Calcolosi renale: ottobre è il mese della prevenzione e della consapevolezza
In Italia si registrano circa 100.000 nuovi casi ogni anno. Informazione, stili di vita e acqua giusta per proteggere i reni
Ottobre è il mese dedicato alla prevenzione della calcolosi renale, un’occasione per sensibilizzare su una patologia tanto diffusa quanto dolorosa, capace di incidere profondamente sulla qualità della vita.
In Italia si registrano circa 100.000 nuovi casi ogni anno: i calcoli renali interessano fino al 10% degli uomini e al 5% delle donne, colpendo soprattutto la fascia tra i 30 e i 50 anni.
A favorirne la comparsa contribuiscono abitudini sempre più comuni, come la sedentarietà, un’alimentazione ricca di proteine animali e povera di frutta, verdura e scarsa idratazione.
Per questo, il mese di ottobre diventa il momento giusto per accendere i riflettori sulla prevenzione, promuovendo scelte di vita più sane, controlli regolari e, soprattutto, l’importanza dell’acqua come prima forma di protezione naturale.
Prendersi cura dei reni significa, in fondo, prendersi cura del benessere complessivo dell’organismo.
Cos’è la calcolosi renale?
La calcolosi renale è una patologia dovuta alla formazione nel tratto urinario di piccoli aggregati solidi composti da sali minerali e altre sostanze presenti nelle urine: i cosiddetti “calcoli ai reni”.
Questi calcoli possono variare per dimensioni e composizione (ossalato di calcio, acido urico, fosfato e altri), e provocare conseguenze che vanno da fastidi lievi a disturbi molto seri, tra cui:
- dolori intensi e improvvisi;
- infezioni urinarie ricorrenti;
- danni alla funzionalità renale, nei casi più seri.
Le cause sono multifattoriali: oltre alla predisposizione genetica, pesano fattori come scarsa idratazione, dieta squilibrata e alcune condizioni cliniche.
La prevenzione, quindi, rappresenta la prima vera arma di difesa.
Consigli per prevenire la calcolosi renale
In occasione del mese della prevenzione della calcolosi renale, Acqua Fontenoce accende i riflettori sulle buone pratiche quotidiane che aiutano a proteggere i reni.
Non servono rinunce drastiche, ma scelte semplici e costanti:
- Bere a sufficienza: almeno 2-2,5 litri di acqua al giorno, distribuiti nell’arco della giornata;
- Seguire la dieta mediterranea: frutta, verdura e cereali integrali non devono mancare, mentre proteine animali e grassi saturi vanno limitati;
- Ridurre l’apporto di sale: meglio cucinare leggero e leggere sempre le etichette dei prodotti confezionati;
- Non eliminare il calcio: latte e derivati, se consumati in giusta quantità, hanno un effetto protettivo;
- Fare attenzione agli ossalati: spinaci, bietole, cioccolato e frutta secca vanno assunti con moderazione;
- Mantenere il peso nella norma: bastano 30 minuti di cammino al giorno per prevenire sovrappeso e obesità, fattori che aumentano il rischio di calcolosi;
Fare controlli regolari: esami del sangue e delle urine, insieme all’analisi del calcolo, permettono di individuare precocemente i fattori di rischio.
Sono proprio le piccole abitudini quotidiane a fare la differenza: sommate nel tempo, diventano la migliore difesa contro una patologia tanto diffusa quanto fastidiosa, riducendo il rischio di calcoli, renella e infezioni urinarie.
L’importanza dell’idratazione nella prevenzione dei calcoli
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Bere acqua non è solo un gesto di benessere, ma la prima linea di difesa contro i calcoli renali. Un apporto idrico costante, distribuito durante la giornata, favorisce la diluizione delle urine e riduce la concentrazione di sali minerali che, se troppo elevata, può trasformarsi in cristalli.
Non tutte le acque però sono uguali: le acque oligominerali, leggere e povere di sodio, sono particolarmente indicate per la salute dei reni: perché agevolano la diuresi e contribuiscono a mantenere l’apparato urinario in equilibrio, diventando così un alleato prezioso nella prevenzione delle patologie renali.
La regola è semplice ma fondamentale: mantenere una corretta idratazione ogni giorno. È il modo più naturale ed efficace per aiutare i reni a lavorare al meglio e ridurre il rischio di calcolosi.
Il ruolo di Acqua Fontenoce nella prevenzione della calcolosi
Quando si parla di prevenzione dei calcoli renali, l’idratazione è essenziale. Ma è la scelta dell’acqua giusta a fare la differenza.

Tra le acque italiane, Fontenoce si distingue come oligominerale quindi leggera, con un residuo fisso di appena 102,9 mg/L e un contenuto di sodio estremamente basso (0,007 g/L).
Caratteristiche che la rendono ideale per:
- favorire la diuresi,
- agevolare l’eliminazione delle scorie metaboliche,
- alleggerire il lavoro dei reni.
La sua Purezza e Leggerezza le hanno valso sia il riconoscimento dell’Università di Bari che la considera ottima per le patologie renali e quello del Ministero della Salute che la considera idonea anche per la preparazione degli alimenti dei lattanti.
Bere ogni giorno un’acqua povera di sali come Fontenoce non è solo un modo per idratarsi, ma un gesto semplice di prevenzione e benessere, utile a tutta la famiglia e preziosa per chi vuole proteggere la salute dei reni.
Ottobre, mese della prevenzione, diventa così l’occasione ideale per ripensare alle proprie abitudini e trasformare l’idratazione consapevole in una scelta quotidiana di cura.