Barriere soffolte a Tortora, Pasquale Lamboglia: «Il progetto è sbagliato ed è eseguito anche peggio»
L'opera si era resa necessaria per arginare il fenomeno dell'erosione costiera, ma, stando a quanto dichiarano i consiglieri di minoranza, l'opera, attualmente, presenterebbe «disallineamenti nel posizionamento della scogliera con scarti che vanno dai 5 ai 10 metri rispetto al progetto originario»
«Come minoranza abbiamo sempre contestato questa progettazione e la realizzazione e qualche giorno fa è accaduto quello che abbiamo sempre sostenuto, cioè che quel progetto avrebbe prodotto dei danni alla spiaggia». A parlare è il consigliere d'opposizione di Tortora , Pasquale Lamboglia , che per primo aveva sollevato dubbi sull'efficienza del progetto delle barriere soffolte installate dall'attuale amministrazione comunale. L'opera si era resa necessaria per arginare il fenomeno dell'erosione costiera che sta interessando un vasto tratto di spiaggia cittadina, ma stando a quanto dichiarano i consiglieri di minoranza, l'opera, attualmente, presenterebbe «disallineamenti nel posizionamento della scogliera con scarti che vanno dai 5 ai 10 metri rispetto al progetto originario», causando gravi conseguenze.
Le mareggiate di fine ottobre
Lamboglia è tornato a puntare il dito contro l'opera dopo le mareggiate dello scorso fine ottobre che hanno fatto registrare onde alte 1,70 e che hanno costretto l'amministrazione del sindaco Toni Iorio ad apportare interventi correttivi all'opera. «Noi la monitoriamo dal 2022 e abbiamo sempre contestato la progettazione e la sua realizzazione. Quando si fanno delle barriere a protezione della spiaggia bisogna estenderle fino al punto in cui non si creano danni, perché farlo immediatamente a ridosso della spiaggia crea una depressione. Qui, questa depressione è iniziata nel maggio scorso. Ci chiediamo cosa succederà quando avremo le mareggiate vere, con onde che potranno arrivare fino a 6 metri d'altezza. Già adesso il mare è arrivato a ridosso del lungomare».
Le interlocuzioni
«Abbiamo avviato una serie di interlocuzioni tramite pec – continua Lamboglia - e non abbiamo avuto mai la possibilità di ragionare né con l'amministrazione né con i progettisti. Eppure abbiamo sempre espresso le nostre perplessità agli enti sovracomunali, ma questi si sono comportati peggio dell'amministrazione. Nessuno ci ha mai dato retta – ha concluso - ma noi abbiamo sempre detto che il progetto è sbagliato ed è eseguito anche peggio».