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13/05/2025 ore 17.52
Ambiente

Cariati Bandiera Blu dopo più di dieci anni: mare eccellente, spiagge curate e attenzione all’ambiente

Il Comune premiato per la qualità delle acque, la raccolta differenziata e i servizi. Orgoglioso il sindaco Cataldo Minò: «Ora serve l’impegno di tutti per preservare questi obiettivi»

di Matteo Lauria

Cariati torna a sventolare con orgoglio la Bandiera Blu, dopo oltre un decennio di assenza. Un traguardo importante, ma soprattutto un nuovo punto di partenza per il futuro del borgo jonico. Il sindaco Cataldo Minò, intervenuto oggi a Roma alla cerimonia ufficiale di consegna del riconoscimento, racconta con soddisfazione il percorso che ha portato a questo risultato. «I parametri valutati sono tanti – spiega Minò – ma senza la qualità eccellente delle acque non si può nemmeno partecipare. Cariati ha superato brillantemente questo requisito, grazie a dati ufficiali dell'Arpacal e dell’Istituto Superiore di Sanità. Non solo qualità delle acque, però: la gestione dei rifiuti, la percentuale di raccolta differenziata, i servizi sulle spiagge e l’educazione ambientale sono stati tutti aspetti determinanti»

La spiaggia proposta per la valutazione è quella da Santa Maria al Vascellero, un tratto particolarmente apprezzato del litorale sud di Cariati, noto per la limpidezza del mare e la vocazione turistica. Cariati non è nuova a questo riconoscimento. Era già stata Bandiera Blu tra il 2009 e il 2012, salvo poi rinunciare negli anni successivi a causa della crisi dei rifiuti che colpì l'intera regione. «Ricordiamo tutti – commenta il primo cittadino – il periodo difficile in cui le discariche furono chiuse e i rifiuti venivano spediti all’estero. In quegli anni il nostro Comune scelse di non partecipare». 

Il ritorno alla Bandiera Blu è stato possibile grazie a un lavoro costante iniziato subito dopo l'insediamento della nuova amministrazione, nel maggio 2023. «Abbiamo avviato un percorso virtuoso, anche se i parametri su cui si basa l'assegnazione sono riferiti agli anni precedenti – precisa Minò –. Il nostro obiettivo è stato raggiungere la sufficienza in tutti i settori richiesti». Un percorso seguito con attenzione anche da Antonio Scarnato, delegato al settore ambiente, che ha coordinato le varie fasi di preparazione e verifica.

La vera sfida è il mantenimento della bandiera blu

Il sindaco sottolinea come questo traguardo debba essere considerato «un punto di partenza». Entrare nella famiglia delle Bandiera Blu comporta un impegno costante. «È più difficile mantenere il riconoscimento che ottenerlo – avverte Minò –. Adesso dobbiamo coinvolgere tutta la comunità: scuole, cittadini, operatori turistici. È una crescita culturale, ambientale ed economica». 

Il mantenimento della Bandiera Blu non dipende solo dall’amministrazione comunale. È necessaria la collaborazione di tutti. «Non basta che il Comune pulisca le spiagge – avverte Minò –. Se troviamo sporcizia o comportamenti incivili, si rischia di perdere credibilità. I controlli avvengono a campione e ogni segnalazione negativa può pesare». 

Il riconoscimento porta anche ritorni economici e turistici. Un turista che sceglie una località Bandiera Blu si aspetta standard elevati: spiagge curate, servizi efficienti, attenzione all'ambiente. «Dobbiamo continuare a lavorare – conclude il sindaco – per essere all’altezza delle aspettative e per consolidare nel tempo questo risultato». 

Cariati, dunque, torna protagonista tra le mete più ambite della Calabria, con la consapevolezza che l'obiettivo non è solo conservare il prestigio, ma continuare a crescere nel rispetto dell'ambiente e della qualità della vita.