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28/09/2025 ore 13.54
Ambiente

«Foreste centrali per la transizione ecologica della Calabria»: ecco il piano Uncem per valorizzare i boschi calabresi

Dalla pianificazione sovracomunale agli impianti a biomasse locali, fino al cluster del legno e alla valorizzazione dei servizi ecosistemici: qui il programma per gestire e rilanciare i 700mila ettari di boschi calabresi

di Redazione

«La gestione delle foreste calabresi non può più basarsi sull’assistenzialismo o sulla mera conservazione». È questo il messaggio lanciato da Uncem e Legambiente al termine di una settimana di incontri sul territorio, che hanno visto la partecipazione di oltre trecento persone e di numerosi candidati alle prossime elezioni regionali.

«Le foreste devono essere centrali nell’affrontare la crisi climatica e demografica – affermano Vincenzo Mazzei, presidente di Uncem Calabria, Marco Bussone, presidente nazionale Uncem, e Antonio Nicoletti, direttore nazionale Foreste, Montagne e Parchi di Legambiente –. C’è una buona silvicoltura possibile, nei parchi e non solo».

Le due organizzazioni chiedono un cambio di passo nella pianificazione e gestione dei boschi calabresi, che si estendono su circa 700mila ettari. «La Regione Calabria deve investire per pianificare, certificare e gestire i boschi, così da renderli produttivi e protettivi, capaci di generare servizi ecosistemici e crediti di sostenibilità spendibili sul mercato – spiegano –. Serve alimentare filiere economiche di alta qualità, coinvolgendo Comuni, GAL, Università, centri di ricerca e imprese».

L’appello si traduce in proposte concrete: superare la logica del cippato di legno destinato esclusivamente alle grandi centrali e puntare invece su una rete di piccoli impianti a biomasse per i comuni montani, “come sta facendo il Piemonte”, in grado di riscaldare scuole, municipi e biblioteche.

Uncem e Legambiente sollecitano inoltre l’approvazione di una vera legge forestale regionale, sul modello della normativa nazionale del 2018, che spinga sulla pianificazione sovracomunale attraverso le Unioni montane e i consorzi. «È indispensabile e possibile – sottolineano – arrivare a realizzare case in legno della Sila, del Pollino e dell’Aspromonte».

«La transizione ecologica ha nelle foreste un punto centrale e decisivo per la Calabria, per questo pezzo di Appennino che fa l’Italia» concludono Mazzei, Bussone e Nicoletti.

Ecco, in tal senso, il programma Uncem per una vera strategia territoriale della Calabria per le filiere forestali.

- per le Green Community, prevista dalla legge 221-2015, fortemente voluta da Uncem, finanziate finora in Calabria con 2 milioni di euro (si attende la graduatoria, che andrà sostenuta con altri 20 milioni di euro).

- per la costituzione di “Accordi di Foresta”, previsto dal recente DL Sostegni bis e anche questi finanziati dal PNRR.

- per sostenere le imprese e le loro filiere, con un nuovo Cluster legno della Calabria da creare

- Con Consorzi forestali e Associazioni fondiarie tra proprietari di superfici forestali.