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16/09/2025 ore 19.17
Ambiente

«Non deturpate il territorio con l’eolico, a rischio la vivibilità»: le proposte di Controvento ai candidati

VIDEO | Richiesta ma non rilasciata l’autorizzazione per una saletta ed allora conferenza stampa estemporanea nel piazzale della Cittadella regionale. Il Movimento chiede di modificare il Piano integrato energia e clima

di Nico De Luca

Transizioni energetiche ed ecologica dovrebbero sovrapporsi e invece spesso vanno in contrasto. Ad interpretare queste divergenze c'è anche il movimento apartitico Controvento che combatte l'invasione e soprattutto la congestione di pale eoliche sul territorio calabrese.

Saletta negata

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«Abbiamo trovato le porte chiuse alla Cittadella – ha detto Angela Maida di Italia Nostra Soverato-Guardavalle – ma questo non è dignitoso, non è un comportamento democratico perché la democrazia prevede rispetto, libertà di opinioni, dialogo. E non è la prima volta che succede una cosa del genere!» 

«Stanno travolgendo la legalità costituzionale, la democrazia, il buonsenso, i crinali, i boschi, la vivibilità dei territori – ha detto Valentino Santagati, del coordinamento regionale di Controvento –La questione climatica è conseguenza di quello che stiamo facendo con un'economia forse nata che consuma ogni anno più risorse di quante ne rigeneri l'ecosistema terrestre e produce rifiuti molto più di quanto ne possa metabolizzare l'ecosistema terrestre. Noi chiediamo alla politica anche rimanendo nell'ambito di questa legislazione eversiva anticostituzionale di modificare il Piano integrato energia e clima». 

Soluzione fattibile

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Una sorta di manifesto appello che il movimento sottopone ai candidati governatori e da tutti gli aspiranti consiglieri regionali.

«Leggi ordinarie che si sono sovrapposte alla Costituzione e questo prioritario interesse nazionale comporta che addirittura le ditte dell'eolico possano promuovere l'esproprio di terreni privati. Noi – ha aggiunto Santagati – vogliamo un'energia che non è fondata sullo spreco, sulla continua crescita della produzione. Allora a questi politici vorremmo dire che possono aggirare l'ostacolo prevedendo come aree idonee solo quelle già consumate e non l'hanno fatto per ora. Partiamo da questa conferenza stampa ma cercheremo di farlo anche in altre sedi perché se promettono questa cosa allora dimostrano di essere dalla parte del territorio, se non la promettono continueranno a essere dalla parte di chi lo sta distruggendo».