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02/05/2025 ore 16.03
Ambiente

Non solo metropolitana, Catanzaro punta sulla mobilità sostenibile: in arrivo bike e car sharing

Biciclette tradizionali ed elettriche, piste ciclabili e auto condivise nei piani del Comune. Il presidente del consiglio comunale Gian Michele Bosco: «Un cambiamento culturale su cui crediamo molto»

di Nico De Luca

Se la metropolitana di superficie ha già percorso i primi chilometri di verifiche tecniche la città di Catanzaro accoglie altri strumenti che intendono rivoluzionare il sistema dei trasporti pubblici locali. 

Nei progetti della giunta comunale in carica si fanno strada, è il caso di dire, gli spostamenti in bicicletta, tradizionale e – viste le pendenze del centro storico – a pedalata assistita. 

"Il concetto è quello ormai noto di bike sharing, cioè bicicletta condivisa – dice al nostro Network LaC Gian Michele Bosco, presidente del consiglio comunale cittadino –  non è una bicicletta a noleggio, è una bicicletta che può essere fruibile da tutti quanti, quindi può essere lasciata nei posti appositi, nelle stazioni distribuite in tutta la città, da Pontegrande a Viale dei Normanni, passando per il centro storico, fino al quartiere marinaro, quindi Giovino-Catanzaro Lido

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In arrivo anche il car sharing

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Ovviamente avviene tutto tramite app (Vaimoo.com che ha aperto anche a Castrovillari e Palmi) rintracciabile e scaricabile pure tramite il nostro sito Comune di Catanzaro, quindi con un abbonamento, ma anche un utilizzo giornaliero.

"Nei prossimi mesi il progetto si arricchirà con la condivisione delle auto – aggiunge Bosco –senza contare i chilometri di piste ciclabili ed i tanti monopattini che circolano sulle nostre strade.” 

Problema funicolare 

A chi obietta che uno strumento altrettanto fondamentale come la funicolare rimanga ancora fermo, il rappresentante dell'amministrazione Fiorita chiarisce: «Nel momento in cui riaprirà, e ci auguriamo a più presto, non dovrebbe essere più soggetta a blocchi periodici, come è avvenuto per troppo tempo. De resto – aggiunge Bosco – per le biciclette le stazioni sono state previste proprio in punti strategici e uno di questi punti è la funicolare, quindi come punto di snodo una persona arriva con la funicolare e poi eventualmente può prendere autobus, può prendere la bicicletta, può prendere i monopattini».

Questione di abitudini

Un cambiamento radicale nelle abitudini che potrebbe richiedere i suoi tempi di maturazione. «Ovviamente – chiude il presidente della civica assise – si tratta di un percorso lungo, perché cambiare una cultura, cambiare una mentalità non è facile, richiede del tempo, però noi ci crediamo molto».