Parchi marini della Calabria, a Vibo la presentazione dei risultati del progetto Edipo sul monitoraggio delle praterie di Posidonia
Venerdì 31 ottobre nella Tonnara di Bivona nuovo importante confronto scientifico sullo stato di salute dei fondali calabresi. Ecco programma e partecipanti
Venerdì 31 ottobre (ore 10.30), nella sede dell’Ente per i Parchi Marini della Calabria (Tonnara di Bivona, Vibo Valentia), si terrà la presentazione dei risultati del progetto Edipo, focalizzato sul monitoraggio delle praterie di Posidonia oceanica lungo le coste calabresi: il progetto si concentra sulla rilevazione dello stato di salute di questo habitat chiave per la biodiversità marina e fondamentale per la stabilità dei sedimenti costieri. I dati raccolti serviranno a monitorare trend temporali e a elaborare strategie di protezione e ripristino.
L’evento scientifico e informativo segue la presentazione, il 23 ottobre scorso, del progetto Tecna Acoustic – Fondali di Capo Vaticano, che attraverso tecniche acustiche e monitoring subacqueo ha consentito la mappatura dei fondali della località vibonese, valutando lo stato degli habitat marini e le eventuali pressioni antropiche.
Venerdì, dunque, sarà la volta della presentazione dei risultati dell’altro progetto, Edipo, che consiste nel monitoraggio delle praterie di Posidonia oceanica, habitat chiave per la biodiversità marina e fondamentale per la stabilità dei sedimenti costieri. I dati raccolti serviranno a monitorare trend temporali e a elaborare strategie di protezione e ripristino.
Il programma dell’evento
A introdurre e coordinare i lavori sarà Roberto Cosentino, dirigente dell’UOA “Valorizzazione e promozione del patrimonio naturale” del Dipartimento Ambiente, Paesaggio e Qualità Urbana della Regione Calabria.
Seguiranno i saluti istituzionali del Comandante della Capitaneria di porto di Vibo Valentia, C.F. (CP) Guido Avallone.
La presentazione dei risultati del progetto sarà affidata a Silvia Mazzuca, professoressa del Dipartimento di Chimica e Tecnologie Chimiche dell’Università della Calabria, e Nunziacarla Spanò, direttrice e professoressa di Ecologia Marina del Dipartimento di Scienze Chimiche, Biologiche, Farmaceutiche ed Ambientali (CHI BIO FARAM) dell’Università degli Studi di Messina.
Seguiranno gli interventi di Giovanni Aramini, dirigente del Settore Parchi ed Aree Naturali Protette e del Settore Valutazioni e Autorizzazioni Ambientali del Dipartimento Ambiente, Paesaggio e Qualità Urbana della Regione Calabria; Filianoti Pasquale Giuseppe, professore del Dipartimento di Ingegneria Civile, dell’Energia, dell’Ambiente e dei Materiali (DICEAM) dell’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria; Michelangelo Iannone, direttore generale ARPACAL; Paolo Palladino, presidente del nucleo nazionale sommozzatori A.I.S.A.; Francesco Sesso, ricercatore DIAM (UNICAL) e campione mondiale di fotografia subacquea; Teresa Romeo, direttrice della Stazione Zoologica “Anton Dohrn” sedi Calabria e Sicilia.
A concludere i lavori sarà Raffaele Greco, direttore generale dell’Ente per i Parchi Marini Regionali (EPMR) - Regione Calabria.
Un impegno condiviso per il mare calabrese
Il progetto Edipo, finanziato con fondi dell’Unione Europea - NextGenerationEU, del Ministero dell’Università e della Ricerca e del National Biodiversity Future Center, rappresenta una tappa importante nel percorso di tutela e valorizzazione del patrimonio marino calabrese, in linea con le strategie regionali di sostenibilità e conservazione degli ecosistemi costieri.