Tre nuovi parchi eolici nelle Preserre, Controvento: «Vera e propria offensiva degli speculatori dell’energia»
Il coordinamento esprime preoccupazione sull’avvio degli iter autorizzativi alla Regione Calabria e al ministero dell’Ambiente. «Bisogna tutelare le comunità». Intraprese interlocuzioni con le istituzioni
di Redazione Attualità
«Sono almeno tre i nuovi progetti di impianti eolici che riguardano il territorio delle Preserre a cavallo tra le province di Catanzaro e Vibo Valentia, che si aggiungono ai due che interessano i comuni di Chiaravalle Centrale, Torre di Ruggiero, Capistrano e San Vito, per i quali si attendono i giudizi di ministero dell’Ambiente per l’uno e del Tar di Catanzaro per l’altro».
Lo si legge in una nota diffusa dal coordinamento Controvento Calabria, il quale evidenzia come si tratta di «una vera e propria offensiva da parte degli speculatori dell’energia rinnovabile che andrebbe a devastare irrimediabilmente un territorio che è già costellato da pale sui crinali montani e collinari, che ne hanno in gran parte mortificato natura e paesaggi».
Il coordinamento quindi passa in rassegna i progetti per i quali è stata aperta un’istruttoria alla Regione Calabria o al ministero dell’Ambiente:
- Parco eolico “Bufalo”, costituito da 9 aerogeneratori, per una potenza complessiva di 43,2 MW e opere di connessione alla RTN, da realizzarsi nei comuni di Chiaravalle Centrale (7 pale), San Vito sullo Ionio (2 pale) e Petrizzi (cavidotti). La ditta proponente è la “ Energia Levante srl”;
- Parco eolico dell’Angitola, costituito da 11 aerogeneratori di potenza nominale pari a 6 MW, per una potenza complessiva di 66 MW e opere di connessione da realizzarsi nei Comuni di Capistrano, San Nicola da Crissa, Vallelonga (VV) e Chiaravalle Centrale, Torre di Ruggiero e San Vito sullo Ionio (CZ). Occorre aggiungere che la ditta proponente ha curiosamente sede a San Sostene, comune amministrato da lustri dal sindaco Luigi Aloisio (intervallato da una consiliatura guidata dalla moglie), tra i più accaniti e attivi sostenitori dell’energia del vento;
- Parco eolico “Camelli”, di potenza pari a 43,2 MW e relative opere di connessione alla RTN, da realizzarsi nei Comuni di Simbario (3 aerogeneratori) e Pizzoni (3 aerogenratori), Vazzano, Filogaso e Maierato (VV). L’intera area interessata è sita all’interno del parco naturale regionale delle Serre. La ditta proponente è una costola del colosso norvegese Statkraft, stessa grossa azienda che realizzerà il discusso impianto eolico ad Agnana e che ne ha proposto uno, fra tanti altri nel Sud Italia, a Chiaravalle e Torre di Ruggiero.
«Di fronte a questa autentica offensiva» il coordinamento Controvento ha già avviato i contatti con le istituzioni – Comuni, Parco delle Serre, Regione – «al fine di implementare tutte le azioni necessarie per salvare il territorio e tutelare le comunità, auspicando che la popolazione possa essere partecipe in quella che è divenuta una vera e propria lotta di sopravvivenza nella nostra terra».