«5G pericoloso per la salute, siamo immersi in una giungla elettromagnetica ma si pensa solo ai soldi», l’allarme di Spadanuda
VIDEO | L’ingegnere catanzarese combatte con oltre 200 scienziati di 40 Paesi contro i rischi derivanti dall’impatto delle onde sul corpo umano. La minaccia della centrale di Montalto Uffugo e la rete asfittica di antenne per i cellulari: «Quanto potremo resistere? Intanto i tumori aumentano»
La risposta univoca ancora non c’è e chissà se mai arriverà. L’incertezza sulla pericolosità o meno delle onde elettromagnetiche sul corpo umano permane visto che nella comunità scientifica internazionale non c’è unanimità di vedute. Tutt’altro. E tra i 238 scienziati di 40 paesi che hanno inviato una petizione all'Europa per fermare l'implementazione del 5G c'è anche uno studioso calabrese.
Obiettivo Classe 1
«La ricerca che noi abbiamo fatto è su circa 10.000 studi che si trovano anche una buona parte su internet – dice in esclusiva al nostro Network LaC il prof Giancarlo Spadanuda, ingegnere elettronico, già docente universitario e CTU di diversi tribunali –. La lotta che stiamo facendo è perché i campi magnetici vengano posti in classe 1 come il piombo e altri materiali dannosissimi per la salute, in modo tale da proteggere maggiormente la popolazione».
Il giro di interessi economico è vorticoso, ma se le analisi un giorno confermassero che la nuova tecnologia è davvero cancerogena o comunque dannosa (agli occhi o alle gonadi che sono gli organi con minore capillarizzazione e quindi minore resistenza al calore) l'esposizione massiva della popolazione alle onde sarà stata nel frattempo potenzialmente drammatica.

Al potere interessano i soldi
«I tumori stanno aumentando e questo è un dato di fatto. Allora Olle Johansson, un docente svedese dell’Università che assegna i Nobel e che è stato due anni fa a Catanzaro – aggiunge Spadanuda – ha fatto uno studio recentissimo sulle api, perché questi insetti non producono più, e lui sostiene insieme ad altri francesi che è dovuto proprio ai campi magnetici. Quindi il problema c'è. Al potere non interessa, interessa di soldi. L'unico che tanti anni fa ha fatto una interrogazione parlamentare è stato l'onorevole Laratta (oggi direttore responsabile di LaC ndr). Nessuno ha mai speso una parola, perché forse erano tutti, secondo me, un po' schiavi e venduti».
Montalto ed i cellulari
Una consulenza dello studioso calabrese aveva a suo tempo bocciato l'elettrodotto Montalto Uffugo-Rizziconi che attraversa la Calabria e minaccia migliaia di persone.
«Proprio giorni fa mi ha ritelefonato il comitato del luogo dicendo che dovrò andare lì a breve per ripetere le cose che avevo scritto perché pare che la gente si è un po’ “addormentata” sul problema. Del resto i tribunali ci danno ragione. C'è una bellissima sentenza del Tribunale di Paola contro un'antenna a Belvedere Marittimo che alla fine il giudice dell'appello penale ha fatto disattivare».
Intanto il reticolo del 5G avvolge tutti in modo inesorabile. «Quanto potremo resistere? Non lo so, ma non sono molto fiducioso. Anche perché addirittura adesso il campo magnetico sulla Terra è aumentato di due miliardi di volte».