A Reggio l’addio a Enza Marchi: la deputata e sindacalista era un autentico spirito al servizio del bene comune
Sempre accanto ai più fragili, ha sempre lottato per affermare diritti e giustizia sociale. Dall’Emilia alla Calabria, qui in riva allo Stretto aveva messo radici profonde. L’ultimo saluto al cimitero di Condera
Certe luci non si spengono. Continuano a illuminare il cammino di chi resta. Una di queste luci è certamente Enza Marchi, deputata, militante del Pci, sindacalista, attivista dell’Udi e fondatrice e presidente onoraria dell’Auser reggina (tra le prime nate in Italia e la seconda nata in Calabria), spentasi qualche giorno fa all'età di 96 anni a Reggio, dove era arrivata dall’Emilia Romagna negli anni Cinquanta.
Un esempio di vita, di impegno politico, sindacale e associativo improntato alla coerenza e all'integrità, destinato a non spegnersi e a vivere nei frutti nati da quei semi preziosi e coltivati con passione e dedizione da chi a lei continuerà ad ispirarsi.
L’ultimo saluto per la figlia Sandra, i familiari tutti, le amiche e gli amici direttamente al cimitero di Condera. Da ieri fioccano i messaggi di affetto per una persona che resta, al di là della sua morte, capace di ispirare e seminare ancora. Una perdita che non potrà mai essere colmata.
Enza Marchi era originaria di Reggio Emilia ed era stata inviata dal suo partito, il partito Comunista, a collaborare alla campagna elettorale del 1952 in Calabria a Reggio.Qui si snodò la sua vita familiare e sociale, segnata da un fervente impegno politico, sindacale e associativo.
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