A Reggio l’appello della Federazione antiracket: «Si può denunciare senza restare isolati»
Passeggiata sul corso Garibaldi per invitare i commercianti a fare rete: «Più forti solo se uniti». Tra i presenti anche Angela Verbaro, figlia del testimone di giustizia Giuseppe Verbaro
«Uniti si è più forti e non si resta soli», questo l’appello all’unità lanciato nel pomeriggio in occasione di una passeggiata sul corso Garibaldi di Reggio Calabria, dalla federazione Antiracket Fai, quest’anno giunta al suo 35° anno di attività. Una passeggiata speciale durante la quale entrare nei negozi non per acquistare ma per proporre un patto, un’alleanza contro il racket e l'usura. Lo scopo, dunque, è stato quello di andare incontro ai commercianti reggini per incoraggiarli ad aderire alla Fai, a chiedere e a dare sostegno; a non isolarsi se in difficoltà; a unirsi all’associazione per dare maggiore forza alla rete di protezione per chi subisce indebite pressioni, richieste o ingerenze nella propria attività commerciale dalla ‘ndrangheta. Dunque un appello a fare rete per aiutarsi e per aiutare.
Al fianco della prefetta Clara Vaccaro, la commissaria straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative Antiracket e Antiusura Maria Grazia Nicolò, il presidente Fai nazionale, Luigi Ferrucci, il presidente e il vice presidente Fai Reggio Francesco Siclari e Davide Destefano.
Con il presidente onorario della federazione associazioni Antiracket e anti Usura italiane (Fai), Tano Grasso, torna a Reggio anche Angela Verbaro, figlia del testimone di Giustizia, Giuseppe Verbaro, il panettiere di via Sbarre centrali a Reggio che, dopo avere denunciato nel 1997, dovette cambiare città e generalità.
Con partenza dalla prefettura, la passeggiata antiracket, alla quale hanno preso parte tra gli altri anche il presidente dell’Ance di Reggio Calabria, Michele Laganà, il presidente della Camera di Commercio, Antonino Tramontana, il vicesindaco metropolitano Carmelo Versace, l’assessore comunale alla Città Consapevole, Anna Briante, ha attraversato il centrale corso Garibaldi.ù
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