«A2A toglie l’acqua a Crotone»: i bacini in Sila sono a secco e il sindaco Voce attacca la società
Sorical comunica una diminuzione nelle portate destinata a proseguire per giorni. Il primo cittadino: «Inaccettabile, le risorse idriche non sono una merce o fonte di guadagno per pochi»
La scarsità d’acqua nei bacini silani comincia a incidere anche sulla distribuzione dell’acqua potabile a Crotone. Nella notte, Sorical ha comunicato una diminuzione delle portate di acqua grezza dirette all’impianto di potabilizzazione Neto, che rifornisce la città.
Secondo quanto riferito dal Consorzio di Bonifica, il calo è dovuto al basso livello della vasca di accumulo di Calusia, alimentata dai rilasci della società A2A provenienti dai laghi silani. La riduzione, fanno sapere i tecnici, è destinata a proseguire anche nei prossimi giorni.
Alla luce della situazione, Sorical — che gestisce la distribuzione idrica nel capoluogo — ha informato che nel corso della giornata potrebbero verificarsi interruzioni nelle zone servite da Vescovatello alto. L’azienda assicura aggiornamenti nelle prossime ore riguardo alle turnazioni necessarie per garantire la fornitura tra le diverse aree cittadine.
Svolta storica nella gestione dell’acqua in Calabria: stop ai privati, dal 2029 risorse idriche sotto controllo pubblicoL’attacco del sindaco Voce: «Un abuso di fiducia verso i cittadini»
«Quello che sta accadendo è gravissimo e inaccettabile». Con queste parole il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, è intervenuto sulla crisi idrica che da giorni colpisce la città, puntando il dito contro la gestione delle risorse idriche da parte di A2A.
«A2A — afferma — sta sottraendo acqua che dovrebbe finire nelle case dei cittadini per trarne vantaggi economici. È un abuso di fiducia e un atto di arroganza nei confronti di un intero territorio».
Voce sottolinea che «la gestione dell’acqua non può in alcun modo essere trattata come una voce di bilancio o un’occasione di profitto. L’acqua non è una merce. È un diritto inviolabile».
«Un soggetto che specula sui diritti dei cittadini è una vergogna assoluta», aggiunge il sindaco, annunciando che «il Comune si riserva di intraprendere tutte le azioni necessarie per bloccare immediatamente ogni uso improprio delle risorse idriche pubbliche. A2A l’abbiamo già contrastata su altri temi nell’interesse della comunità cittadina. A maggior ragione lo faremo sull’acqua».
«Pretendiamo spiegazioni immediate — conclude il sindaco — dati certi e responsabilità chiare. Se A2A non è in grado di garantire una gestione corretta, trasparente e rispettosa dell’interesse pubblico, allora dovrà assumersi le conseguenze. Non è tollerabile che l’acqua dei cittadini diventi merce di scambio o fonte di guadagno per pochi».