Sezioni
Edizioni locali
28/10/2025 ore 17.40
Attualità

Aeroporto dello Stretto, Falcomatà: «Allarmante riduzione delle tratte di Ita, Sacal e Regione facciano chiarezza»

Il sindaco di Reggio Calabria lancia l’allarme sul «disimpegno» della compagnia: «Cosa accadrà al nostro scalo quando si concluderà l’accordo triennale stipulato con Ryanair?»

di Redazione Attualità

Il sindaco della Città Metropolitana di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, esprime «seria preoccupazione in merito alla progressiva riduzione delle tratte operate da Ita Airways dall'Aeroporto dello Stretto Tito Minniti».

«La cancellazione di alcuni voli per Roma dall'operativo del mese di novembre, che segue la precedente e altrettanto grave soppressione del volo mattutino e serale per Milano Linate - è detto in un comunicato - solleva forti interrogativi sul futuro della connettività aerea della città. Da qualche giorno infatti non sono più prenotabili dal portale di Ita i voli serali di rientro nei giorni 8, 15, 24 e 29 novembre, così come di conseguenza, non stazionando gli aerei durante la notte al Tito Minniti, risultano cancellati anche i primi voli del mattino nei giorni successivi verso la Capitale».

«È evidente - afferma Falcomatà - che, nonostante le giustificazioni tecniche genericamente addotte dalla compagnia aerea, siamo di fronte ad un allarmante progressivo disimpegno da parte di Ita Airways sull'Aeroporto dello Stretto. Non vorremmo che questa tendenza, che rischia di consolidarsi, sia da considerarsi una diretta conseguenza delle scelte compiute a livello regionale da Sacal, su indirizzo della Regione, rispetto all'accordo che, a suon di milioni, ha portato Ryanair ad operare sullo scalo reggino. In passato avevamo espresso più volte dei dubbi sul rischio che poteva generare l'interlocuzione esclusiva con un'unica compagnia low cost, paventando un progressivo disimpegno sulle tratte tradizionali su Roma e Milano, utilizzate da molti reggini che si spostano per motivi di lavoro, di studio o anche, purtroppo, di salute, dovuta proprio ad un eccessivo sbilanciamento operato da Sacal a dalla Regione. Preoccupazioni espresse a suo tempo che oggi rischiano purtroppo di materializzarsi, già a partire dalle prossime settimane e quantomeno per tutta la stagione invernale».

Pur riconoscendo «l'impatto positivo dei collegamenti attivati con Ryanair», il sindaco della Città metropolitana sottolinea «la fragilità del modello attuale. Di fronte a questo disimpegno di Ita Airways, la domanda è cosa accadrà al nostro scalo quando si concluderà l'accordo triennale da più di 30 milioni di euro stipulato con Ryanair. L'aeroporto Tito Minniti non può permettersi di dipendere da un unico vettore lowcost, sacrificando tratte fondamentali come Roma e Milano, essenziali per la continuità territoriale e per i collegamenti con i principali centri di interesse a livello nazionale. Chiediamo quindi che Sacal e Regione Calabria interloquiscano con la compagnia e facciano immediatamente chiarezza sulle intenzioni future di Ita Airways affinché sia garantita una strategia aeroportuale equilibrata e non dipendente da un unico vettore predominante, che preservi la connettività strategica dell'Aeroporto dello Stretto, tutelando il diritto dei reggini e dei calabresi di essere collegati con i principali hub nazionali».