Sezioni
Edizioni locali
21/12/2025 ore 07.07
Attualità

Astensionismo, è arrivato il momento di esprimere le nostre idee prima di giudicare quelle degli altri

Pensavo si trattasse di un problema della nostra regionale ma dopo i risultati delle altre regionali: non c’è un presidente della regione che si possa dichiarare tale

di Matteo Veraldi*

Miei cari concittadini, credevate di poter scampare alla “ramanzina”? Le scorse elezioni regionali in Calabria hanno presentato la più alta forma di astensionismo dalla nascita della Repubblica Italiana (1 Gennaio 1948). Per dare un idea, il presidente eletto, l’onorevole Roberto Occhiuto, ha vinto con circa il sessanta per cento dei voti. Ma più del cinquanta per cento degli aventi diritto non si è recato alle urne, rendendo di fatto il neo presidente della Regione, il presidente della Regione Calabria e non dei Calabresi.

Si potrebbe pensare che questo è un problema che riguarda solamente la nostra terra, la Calabria, ma purtroppo non è così. Prima di scrivere questa lettera ho voluto aspettare il risultati delle altre regionali. E tutte le elezioni mi hanno dato la stessa impressione, ossia: non c’è nessun presidente della regione che si possa dichiarare tale.

Questo potrebbe sembrare una cosa di cui non ci interessa niente, ma purtroppo non è così: voglio ricordare in questa sede che il presidente della Regione è l’organo massimo più vicino al cittadino, è colui il quale stabilisce come si deve comportare una Regione davanti ad eventi ordinari e straordinari. Infine, è non è cosa da poco, il presidente della Regione partecipa in maniera diretta all’elezione del Presidente della Repubblica.

Quindi miei cari concittadini, prima di attaccare la politica, che comunque abbiamo appurato essere un sistema che al giorno d’oggi fallisce quasi sempre, dovremmo avere il coraggio di guardare dentro noi stessi e di capire se siamo nelle condizioni di dare giudizi sulla politica e sui politici.

Quelli della mia generazione non hanno mai conosciuto direttamente colui il quale da molti è stato nominato come il miglior presidente della Repubblica, l’onorevole Sandro Pertini, ma dalle sue dichiarazioni riusciamo ad avere un’idea sul perché abbia ottenuto questo titolo. Una delle più importanti dichiarazioni di Pertini dice: «Dico al mio avversario, io combatto la tua idea, ma sono pronto a battermi, a costo della mia stessa vita, purché tu possa esprimerla». Ecco io credo che siamo arrivati al punto che dobbiamo esprimere le nostre idee, prima di giudicare le idee degli altri.

*studente liceale Cosenza