Breviario di un Conclave tra intrighi e strategie elettorali
La “corsa” per l’elezione del nuovo Pontefice, se fossimo nella vita laica, avrebbe le identiche di quella per l’elezione del Presidente della Repubblica. Fuori luogo fare i nomi, in quanto ve ne usciranno a iosa, al pari del pane quotidiano di ogni forno romano e non
La “corsa” per la successione al soglio di Pietro, se fossimo nella vita laica, avrebbe le identiche dinamiche di quella per il Quirinale, che difatti era un dei Palazzi del Papa e la sua “reggia”, sino alla presa di Roma, il 20 Settembre del 1870, da parte dei Bersaglieri Sabaudi.
Già quindi, si intrecciano, in questi giorni, presso la Curia Vaticana, intrighi e strategie elettorali, quasi fossero pugnali con il velluto in luogo alla classica lama. Al di là dei boatos, oppure delle velleità esterofile, alla fine molti commentatori concordano sulla prossima “italianità”, del “Papa Re” (infatti è l'unico monarca assoluto benché elettivo). Fuori luogo fare i nomi, in quanto ve ne usciranno a iosa, al pari del pane quotidiano di ogni forno romano e non.