Cassano all’Ionio, fede e tradizione nella processione dei Misteri con i suoni delle “Buccine” e delle “Troccole”
Una comunità unita che si ritrova per condividere preghiere, speranze e ricordi, mantenendo viva una tradizione che continua a unire e ispirare
Cassano allo Ionio, città ricca di storia e cultura, celebra il Venerdì Santo con la Processione che rappresenta uno dei momenti più significativi della Settimana Santa. Questo rito millenario è un simbolo di devozione religiosa e unione comunitaria, tramandato di generazione in generazione.
Preceduta dalla “chiamata della Madonna” del giovedì sera che segna il momento in cui si consegna alla “Mamma” il crocifisso con il Figlio morto, la processione del Venerdì Santo è caratterizzata dalla rappresentazione della Via Crucis, un percorso che attraversa il centro storico della città partendo e arrivando nella Basilica Minore Pontificia Cattedrale “Santa Maria del Lauro” in Piazza San Eusebio.
La tanto attesa processione sino a pochissimi anni fa si snodava nel suo percorso per tutta la giornata, o quasi, partendo la mattina intorno alle 10:00 per fare rientro alle 18:00 circa. Il cambio degli orari ora assegna la partenza alle 15:00 per rientrare dopo aver attraversato il centro storico.
Durante il corteo, i partecipanti portano le statue di cartapesta (varette, originariamente erano 18) che raffigurano la Passione e la morte di Cristo, accompagnati dai suoni tradizionali delle "Buccine" e delle "Troccole", strumenti che evocano un'atmosfera sacra e solenne. Elemento toccante è la presenza dei flagellanti (discipljnj), un numero considerevole di devoti, con tuniche bianche e incappucciati (ciddizzu) che lungo il percorso si percuotono ininterrottamente le spalle con dei flagelli realizzati in ferro battuto a cinque lingue.
L’elemento centrale della processione è la statua della Vergine Addolorata, risalente al XVII secolo, che simboleggia conforto e speranza per la comunità. La “Mamma” Addolorata è accompagnata con i canti, “U lamint”, “U Jesu”, le donne che precedono la Statua proprio in quel grido di lamento esprimono tutto il dolore ed il pentimento per il sacrificio di Gesù, un urlo antico che sa di tradizione e di comunità e che per questo riesce a coinvolgere nel profondo.
Una processione, “la Processione”, un rito in cui la comunità si riunisce per condividere preghiere, speranze e ricordi, mantenendo viva una tradizione che continua a unire e ispirare. Il Venerdì Santo a Cassano allo Ionio è più di una celebrazione religiosa; è un'espressione di memoria, solidarietà e appartenenza, che testimonia la forza e la resilienza di un popolo devoto e orgoglioso delle proprie radici, protettori di un patrimonio culturale che testimonia la ricchezza delle tradizioni cassanesi.
Attraverso questo rito, si tramandano non solo valori religiosi,
ma anche elementi della cultura locale, come i canti, i costumi e le pratiche rituali. Preservare questa tradizione significa mantenere viva l'identità di Cassano allo Ionio e onorare le generazioni che hanno contribuito a costruirla. In sintesi, la processione del Venerdì Santo a Cassano allo Ionio è un evento che intreccia fede, cultura e comunità, offrendo un momento di riflessione e celebrazione che continua a ispirare e unire.