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07/03/2025 ore 15.52
Attualità

Coraggio, talento, rivoluzione: storie di donne che hanno lasciato il segno

Nel giornalismo, nella politica, nella cultura e persino nello spazio: la storia di sei donne italiane che hanno fatto la differenza

di Andrea Papaccio Napolitano

L'8 marzo non è solo una data simbolica, ma un'opportunità per fermarsi e guardare alle donne che hanno trasformato la nostra società. Non con proclami o retorica, ma con il loro lavoro, il loro talento, la loro ostinazione. 

Oriana Fallaci, Liliana Segre, Rita Levi-Montalcini, Mina, Nilde Iotti e Samantha Cristoforetti: donne diversissime tra loro, ma unite da un filo comune. Ognuna ha sfidato i limiti del proprio tempo, ha resistito ai pregiudizi e ha lasciato un segno profondo nel giornalismo, nella politica, nella scienza, nella cultura e persino nello spazio. Questa è la loro storia.

Oriana Fallaci: la giornalista che sfidò il potere 

Oriana Fallaci non è stata solo una reporter, ma una combattente della parola. Nata a Firenze nel 1929, cresciuta in una famiglia antifascista, partecipò giovanissima alla Resistenza. La sua carriera giornalistica la portò nei teatri di guerra più sanguinosi: Vietnam, Medio Oriente, Messico, dove raccontò la strage di Piazza delle Tre Culture nel 1968, rischiando la vita.

Famosa per le sue interviste senza filtri a potenti come Khomeini, Gheddafi, Kissinger, era capace di mettere a nudo anche gli uomini più influenti. Scrisse libri che fecero epoca, come Lettera a un bambino mai nato e Un uomo, e negli ultimi anni della sua vita scatenò un feroce dibattito con le sue posizioni sull'Islam. 

Senza mai temere il confronto, con uno stile duro e senza compromessi, Oriana Fallaci è stata una voce scomoda, libera, impossibile da ignorare. Morì nel 2006 nella sua Firenze, dopo una lunga battaglia contro il cancro.