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01/10/2025 ore 17.37
Attualità

Cybersicurezza e cyberpadrini, a Lezioni di mafie Gratteri racconta il futuro della lotta al crimine

Nella nuova puntata del format con il procuratore di Napoli e il giornalista Nicaso si parlerà delle nuove frontiere tecnologiche delle organizzazioni mafiose: dall’utilizzo dei social all’intelligenza artificiale

di Ale. Tru.
Milano, Anteo Palazzo del Cinema Seconda giornata del Festival Internazionale dell'Antimafia chiusura del Festival con Nicola Gratteri

Utilizzano i social, imperano nel dark web, investono in monete virtuali, utilizzano l’intelligenza artificiale, comprano in software sempre più sofisticati e costosi, arruolano hacker. È questo il binario nel quale si sono inserite le mafie oggi. La cybersicurezza è il tema che verrà affrontato questa sera, in prima serata, a Lezioni di mafie, per la terza puntata del format che vede protagonisti il procuratore di Napoli, Nicola Gratteri, lo storico delle mafie Antonio Nicaso e il giornalista Paolo Digiannantonio.

Il pubblico premia le Lezioni di mafia di Gratteri e Nicaso: punte di oltre un milione e centomila spettatori

Per disvelare dove stanno andando le mafie oggi, in studio ci saranno il capo della polizia postale Ivano Gabrielli e un hacker che mostrerà come si entra e cosa è possibile fare nel dark web, compreso il traffico di droga come fosse un grande mercato della cocaina. L’evoluzione della criminalità raccontata in tempo reale nel fortunato format di La7.