Cybersicurezza e cyberpadrini, a Lezioni di mafie Gratteri racconta il futuro della lotta al crimine
Nella nuova puntata del format con il procuratore di Napoli e il giornalista Nicaso si parlerà delle nuove frontiere tecnologiche delle organizzazioni mafiose: dall’utilizzo dei social all’intelligenza artificiale
Utilizzano i social, imperano nel dark web, investono in monete virtuali, utilizzano l’intelligenza artificiale, comprano in software sempre più sofisticati e costosi, arruolano hacker. È questo il binario nel quale si sono inserite le mafie oggi. La cybersicurezza è il tema che verrà affrontato questa sera, in prima serata, a Lezioni di mafie, per la terza puntata del format che vede protagonisti il procuratore di Napoli, Nicola Gratteri, lo storico delle mafie Antonio Nicaso e il giornalista Paolo Digiannantonio.
Il pubblico premia le Lezioni di mafia di Gratteri e Nicaso: punte di oltre un milione e centomila spettatoriPer disvelare dove stanno andando le mafie oggi, in studio ci saranno il capo della polizia postale Ivano Gabrielli e un hacker che mostrerà come si entra e cosa è possibile fare nel dark web, compreso il traffico di droga come fosse un grande mercato della cocaina. L’evoluzione della criminalità raccontata in tempo reale nel fortunato format di La7.