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15/08/2025 ore 16.16
Attualità

Diciotto anni fa la notte in cui la cruenta faida di San Luca insanguinò Duisburg

Con la strage del 15 agosto 2007 il mondo scoprì la ferocia della 'ndrangheta. Dall’Aspromonte arrivò nel cuore dell'Europa, in Germania, la guerra quasi ventennale tra i Nirta-Strangio e i Pelle-Vottari

di Anna Foti

Un omicidio plurimo e una violenza brutale testimoniano agli occhi del mondo la ferocia della 'ndrangheta, portando San Luca, e la sua cruenta faida in atto dagli anni Novanta tra i Nirta-Strangio e i Pelle-Vottari, a Duisburg.

È il 15 agosto del 2007 quando San Luca, piccolo comune calabrese nel cuore dell'Aspromonte, si mostra al mondo, irrompendo sulla stampa estera e impegnando la polizia tedesca, i carabinieri e la polizia italiana nella ricerca dei responsabili dell'efferata strage che nella notte ha insanguinato la città tedesca di Duisburg.

Tommaso Venturi, 18 anni appena compiuti e festeggiati dentro il locale, originario di Corigliano Calabro, in provincia di Cosenza. F. Giorgi, 16 anni, originario di San Luca. I fratelli originari di Siderno, da poco emigrati in Germania per costruirsi un futuro, sui quali le indagini accertarono l'assenza di qualsivoglia legame criminale, Francesco (22 anni) e Marco (20 anni) Pergola. Sebastiano Strangio, 39 anni, proprietario del ristorante e affiliato, nonostante il cognome, alla 'ndrina Pelle-Vottari.

E infine Marco Marmo, 25 anni, anche lui originario di San Luca. 
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