Dopo il cancro la rinascita, la testimonianza di Giacomo: «Lo sport mi ha aiutato a ritrovare me stesso»
Il 31enne cosentino racconta com’è cambiata la sua vita dopo la diagnosi e lancia un messaggio d’incoraggiamento a chi sta vivendo la sua stessa situazione: «Mai abbattersi»
Era un’altra persona Giacomo Brogno qualche anno fa, dopo la diagnosi di linfoma mediastino a grandi cellule b, un tumore del sangue raro e aggressivo. Oggi il 31enne cosentino è nuovamente in forma e con tanta voglia di vivere. In mezzo c’è stata una parentesi difficile da accettare, una malattia che ha stravolto la vita dell'allora 27enne cosentino, chef di professione, interrompendo bruscamente sogni e progetti. «È stata una cosa inaspettata, soprattutto se fai una vita sana come ho sempre fatto io - racconta -. E appena sai della diagnosi, quando il medico ti dice che vuole parlarti subito, ti vedi già morto e pensi di non farcela. Poi però, piano piano, con un pò di consapevolezza, voglia di reagire e soprattutto forza, che non ti dà nessuno ma che devi trovare dentro di te, per quanto tu possa avere qualcuno ch ti supporta, capisci che puoi superarla». I segnali che il corpo di Giacomo mandava erano chiari: «perdita di peso, sudorazione notturna, diarrea, tosse forte e poi da una tac si è scoperto quello che c'era».
La rinascita grazie allo sport
Tra le cure a Milano, cicli di chemioterapia, momenti di scoraggiamento, Giacomo si è di colpo ritrovato in un corpo che non riconosceva. Una metamorfosi difficile da accettare. È stato da quel momento che lo sport ha giocato per lui un ruolo fondamentale tanto da farne oggi la sua professione, diventando personal trainer: «La palestra adesso è la cosa più importante per me, è stata la cosa che mi ha dato un motivo in più per andare avanti. Mi ricordo che dopo aver fatto la chemio, avendo avuto un problema di piastrinopenia, ho dovuto fare trasfusioni, oltre al cortisone, mi sono ritrovato in un corpo estraneo. Mi guardavo allo specchio e non mi riconoscevo. È stato allora che mi sono detto che dovevo cambiare, nonostante tutti i limiti che avevo e che ancora ho. È inutile essere ipocriti perché l'aspetto fisico è un fattore fondamentale per ciascuno di noi».
Il messaggio di Giacomo
Oggi qual è il tuo messaggio? «Di non abbattersi. Io non voglio fare il fenomeno perché non sono nessuno ma voglio essere da esempio per chi ha vissuto o sta vivendo la mia stessa situazione e magari ha bisogno di una parola di conforto o di incoraggiamento».