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14/04/2025 ore 19.23
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Elena Sodano premiata in Sicilia: la voce di CasaPaese tra i custodi della legalità

La fondatrice della Comunità alloggio riceverà il prestigioso riconoscimento dedicato ai giudici Livatino, Saetta e Costa per l’impegno civile e il modello di cura innovativo. LaC la incontrerà nel borgo di Cicala alla vigilia di Pasqua

di Redazione Attualità

Martedì 15 aprile a Giarre, in Sicilia, Elena Sodano – fondatrice della rivoluzionaria realtà di CasaPaese per demenze a Cicala, in provincia di Catanzaro – riceverà un prestigioso riconoscimento promosso dall’International Police Association (IPA Italia).
Un premio intitolato a tre giganti della giustizia assassinati dalla mafia: Rosario Livatino, Antonio Saetta e Gaetano Costa.

Un riconoscimento che ha negli anni onorato figure come Don Luigi Ciotti, il presidente Carlo Azeglio Ciampi, il procuratore Gian Carlo Caselli, i magistrati Pier Camillo Davigo e Antonio Ingroia, e artisti del calibro di Franco Battiato, Andrea Bocelli, i Pooh, Mango. E nel 2016 anche il network LaC. Oggi, accanto a questi nomi, si aggiunge quello di Elena Sodano, per il suo impegno sociale e umano nella promozione della legalità vissuta nel quotidiano.

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La rivoluzione gentile di CasaPaese

Il premio celebra l’esperienza straordinaria di CasaPaese, un piccolo borgo calabrese diventato simbolo di una sanità possibile, dove la demenza viene accolta con dignità, cura e libertà. Fondata a Cicala, nel cuore della Calabria, CasaPaese è oggi una comunità terapeutica residenziale che rompe con i modelli istituzionali e restituisce umanità e diritti a chi spesso viene relegato ai margini.

Non un centro sanitario, ma una vera e propria casa: un luogo dove le persone con Alzheimer e altre forme di demenza possono continuare a vivere secondo i propri ritmi, in un ambiente accogliente, ricco di stimoli, dove il rispetto per l’individuo viene prima di tutto.

Con CasaPaese ha creato un mondo su misura per chi è affetto da demenza, Elena Sodano: «Ogni giorno riceviamo tanto affetto, ecco i progetti per il 2025» 

Un premio per chi resiste e costruisce

«CasaPaese è Calabria. La Calabria libera, che resiste e che sogna», ha scritto Sodano annunciando il riconoscimento. Ed è proprio questo spirito di resilienza, costruzione silenziosa e presenza attiva sul territorio che ha guidato l’IPA Italia e il Comitato Antimafia, presieduto da Attilio Cavallaro, a premiare Elena Sodano. La giuria è coordinata dal commissario Carmelo Cavallaro, con il Consiglio d’Onore composto dai familiari dei giudici eroi, tra cui la presidente onoraria prof.ssa Rosaria Carmela Livatino.

«Abbiamo scelto di camminare in salita. I nostri sacrifici sono radici. Il nostro progetto è testimonianza», scrive ancora Sodano. Un messaggio potente che va ben oltre i confini della salute mentale, e si fa esempio di legalità vera: quella che si pratica nei gesti quotidiani, nella cura dell’altro, nella costruzione di un presente giusto e solidale.

Prima il premio, poi l’incontro con LaC

Dopo la premiazione in Sicilia, Elena Sodano incontrerà il network LaC direttamente a Cicala. Sabato, vigilia di Pasqua, l’editore Domenico Maduli, il direttore editoriale Maria Grazia Falduto e il direttore dell’informazione Franco Laratta saranno nella CasaPaese per condividere un momento di festa insieme ai pazienti, alle famiglie e a chi ogni giorno si prende cura di loro.