Erba alta, buche e zero segnaletica: la statale 19 tra Cassano e Castrovillari come una giungla. «È allarme sicurezza»
La denuncia di Sara Russo, consigliere comunale di minoranza. Un appello al sindaco Iacobini per un intervento urgente affinché la sicurezza stradale non sia più un optional
Ogni anno, puntuale come le rondini in primavera, torna alla ribalta la questione dello stato di abbandono della strada statale 19, nel tratto che collega Cassano All'Ionio con Castrovillari. Un'arteria fondamentale per la mobilità locale e provinciale, che si trasforma, stagione dopo stagione, in un vero e proprio percorso ad ostacoli, con l'erba incolta che la fa da padrona, mettendo a rischio la sicurezza di migliaia di automobilisti.

La denuncia, che riprende le parole di Sara Russo affidate ai social, ex amministratrice er ora consigliere di minoranza del comune di Cassano, evidenzia una problematica ormai cronica e inaccettabile.
«L'erba incolta ha ormai superato i margini delle carreggiate – si legge -, fa concorrenza alle siepi di Buckingham Palace, costringendo gli automobilisti a improvvisare slalom degni di una gara olimpica, riducendo la visibilità e mettendo seriamente a rischio la loro sicurezza».
Non si tratta solo di una questione estetica o di decoro; è un pericolo concreto per chi quotidianamente percorre questa strada per lavoro o necessità.
È fondamentale sottolineare che la cura e la manutenzione della SS 19, nel tratto in questione, sono di pertinenza dell'amministrazione provinciale. Ogni anno, nonostante le continue segnalazioni e richieste di intervento, gli enti competenti sembrano ignorare una situazione che non solo persiste, ma peggiora progressivamente. Le condizioni attuali, come ben descritto, «non sono solo un problema di decoro, ma costituiscono un pericolo concreto».
L'amara ironia che la manutenzione del verde sia stata "delegata a Madre Natura" riassume perfettamente il senso di abbandono e la frustrazione dei cittadini. Ogni anno si assiste alla stessa dinamica: la denuncia puntuale del problema e l'ottenimento dello stesso risultato: «il nulla».
Si ironizza sulla possibilità che sia una «nuova strategia ecologica» o una «trovata turistica per attirare amanti del verde e della natura selvaggia», ma la realtà è ben più grave.
La problematica della SS 19 non si limita solo all'erba alta. Il testo di Sara Russo evidenzia come questa situazione «incomba su tutte le strade provinciali del nostro territorio», citando la segnaletica orizzontale e verticale totalmente assente in alcuni tratti e il deterioramento del manto stradale in altri. Un quadro desolante che testimonia una mancanza di interventi a 360 gradi, rendendo la guida non solo difficile, ma estremamente rischiosa.
Le risposte ricevute negli anni, secondo la denuncia, sono sempre le stesse: «Milioni e miliardi sono stati stanziati, che tanti sono gli interventi che sono stati effettuati». Eppure, la realtà sul campo contraddice sistematicamente queste affermazioni. Si è arrivati al punto di «aspettare che i piromani come ogni anno facciano un po’ di pulizia, mettendo a rischio l’incolumità altrui», un'affermazione che suona come un disperato grido d'allarme e una condanna della totale inerzia.
Un pensiero significativo è rivolto anche al sindaco di Cassano Gianpaolo Iacobini che appartiene alla stessa coalizione politica che governa la Provincia. Questa «sintonia politica» dovrebbe essere un'opportunità per «sollecitare ancora una volta un intervento urgente».
È imperativo che le istituzioni locali e provinciali collaborino attivamente per risolvere una volta per tutte questa problematica annosa. È ora di passare dalle promesse ai fatti. La SS 19 tra Cassano e Castrovillari non può più essere un "«giardino botanico» o un percorso a ostacoli. La sicurezza degli automobilisti deve essere la priorità assoluta, e la manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade di competenza provinciale non può più essere rimandata.