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02/10/2025 ore 10.22
Attualità

Festa dei nonni, quei gesti semplici che avevano un valore immenso

Mio nonno era il compagno di avventure silenziose, il mio alleato in piccoli segreti, il mio insegnante di letteratura e latino, una figura che sapeva farmi sentire speciale con un semplice gesto

di Antonio Ranieri

Quando ero bambino, c'era un uomo che consideravo più di un semplice nonno. Era il mio compagno di avventure silenziose, il mio alleato in piccoli segreti, il mio insegnante di letteratura e latino, una figura che sapeva farmi sentire speciale con un semplice gesto.

Tra le tante cose che ricordo di lui, una in particolare mi è rimasta impressa nel cuore: ogni volta che lo andavo a trovare, in un angolo del salotto o in camera da letto, mi faceva cenno con il capo e, con un sorriso complice, mi infilava di nascosto una banconota nelle mani. Quel gesto, apparentemente semplice, aveva un peso immenso. Era il nostro rituale segreto, una promessa silenziosa di amore e complicità.

Gli anni sono passati e mio nonno non c'è più da 34 anni, ma quel ricordo è rimasto con me. Quelle semplici banconote che mi regalava non erano solo un gesto materiale, ma un simbolo di qualcosa di più grande: l'amore silenzioso che passa tra generazioni.

Oggi, mi ritrovo dall'altra parte di quella storia. Ora sono io il nonno! Lo so, ancora piccolino il mio nipotino, ma da anni sono papà e osservo il comportamento di mio padre con le mie figlie, che le guarda con occhi pieni di amore e orgoglio, lo stesso sguardo che un tempo mio nonno aveva per me. E, quasi senza pensarci, mio padre da tempo ha iniziato a ripetere quel gesto che mio nonno faceva con me.

Con discrezione, chiama una delle mie figlie da parte, le fa cenno di avvicinarsi, e con lo stesso sorriso che ricordo così bene, le mette una banconota in mano. "Non dire niente a papà e a nessuno", sussurra con tono complice, ....e da lontano, vedo nei suoi occhi la stessa scintilla di gioia che provavo io da bambino anche nell'ascoltare quella frase. In quel momento, capisco che il cerchio si è chiuso.

Da nipote oggi sono diventato nonno e da figlio, attraverso questo semplice gesto, un pezzo di mio nonno vive ancora tramandato da mio padre alle sue nipoti. Non sono solo le monete a passare di mano, ma un filo invisibile che lega le generazioni, fatto di affetto, di gesti semplici e di ricordi che non si sbiadiranno mai.

Oggi, da nonno a nonno, so che ciò che conta davvero non sono le cose materiali, ma quei piccoli momenti che restano per sempre impressi nei cuori di chi amiamo. Così come mio nonno ha fatto con me, e mio padre fa con le mie figlie, anch'io, un giorno, lascerò ai miei nipoti un tesoro fatto di amore e ricordi preziosi... Ma ancora é presto… Un bacio e auguri a tutti i nonni... e un pensiero speciale a quelli che non ci sono più