Gioia Tauro ricorda Carlo Vigliani, vittima della tragedia della Moby Prince: «Sempre nel cuore di tutti»
L’incidente causò la morte di 140 persone, tra cui il 31enne. Il sindaco Scarcella: «È stato un lutto per ogni casa». L'assessore Speranza: «Figlio dell'intera comunità». In sua memoria è stata istituita una borsa di studio che verrà conferita a uno studente dell'istituto nautico
Vibranti emozioni, lacrime, in un abbraccio oltre il tempo, le distanze, la crudeltà di cui, a volte, si dipinge la vita. In un clima di amore e di condivisione, sul lungomare di Gioia Tauro, nel cuore del quartiere Marina, l’amministrazione comunale ha ricordato Carlo Vigliani vittima della tragedia della Moby Prince. In affettuosa memoria, una corona funebre d’alloro, sulle toccanti note del silenzio, è stata deposta sotto la targa della piazza dedicata alle vittime della Moby Prince. Presenti all’emozionante celebrazione anche i familiari del compianto giovane gioiese: la mamma, le sorelle e i fratelli, i nipoti e tanti amici.
Una ferita ancora aperta e una verità sbiadita. 28 anni fa la tragedia della Moby PrinceIl disastro avvenne il 10 aprile del 1991, data in cui il traghetto entrò in collisione con la petroliera Agip Abruzzo nel porto di Livorno, innescando un vasto incendio dove persero la vita 140 persone a bordo, con un solo sopravvissuto. La dinamica dell’incidente non è del tutto chiara e le cause dell’impatto non sono mai state confermate.
Nel triste episodio morì a soli 31 anni anche il gioiese Carlo Vigliani, ragazzo perbene, di cui la collettività conserva un ricordo benevolo.
«Nel cuore di tutti resterà sempre un giovane, bravo, bel ragazzo di 31 anni – ha dichiarato, abbracciando la madre Caterina, il sindaco di Gioia Tauro Simona Scarcella -. Grazie alla famiglia, perché è un momento in cui si rinnova un dolore che il tempo non può lenire. La morte di Carlo segnò tutti. È stato un lutto per ogni casa. Per tanti anni non si è pensato di ricordarlo degnamente. L'amministrazione comunale ritiene sia giusto dargli onore. Chiederemo alla prefettura che la piazzetta venga intitolata sì alle vittime Moby Prince, ma anche a Carlo Vigliani. Il suo nome deve vivere e non essere mai dimenticato. Gioia Tauro spesso viene ricordata per fatti di delinquenza e mai per persone così belle, esempio per i giovani».
La morte del giovane è stato un momento tragico per tutta la città.
«Oggi ricordiamo Carlo che non è solo figlio dalla signora Caterina, ma un figlio dell'intera comunità gioiese - ha dichiarato l'assessore alla cultura Domenica Speranza -. Tutti hanno perso un membro della propria famiglia. Carlo è un eroe, simbolo di sacrificio, dedizione e dell'attaccamento che Gioia Tauro ha con il mare».
In sua memoria l'amministrazione comunale ha istituito una borsa di studio che verrà conferita a uno studente meritevole dell'Istituto Nautico «per il sacrificio, l’audacia e il lavoro sul mare. Affinché i giovani ricordino che il nome della città nel mondo è stato portato in alto da Carlo Vigliani».