Giuseppe Giofrè orgoglio di Calabria, dal bullismo ai palchi con Jennifer Lopez: «Mi picchiavano, ora mi applaudono»
Il 32enne nato e cresciuto a Gioia Tauro è esploso nel talent Amici e ha realizzato i propri sogni sul palco: «Ballando ho sconfitto i violenti. Ai giovani insultati perché gay dico denunciate sempre»
Dagli episodi di bullismo omofobico alle esibizioni nei palchi più importanti del mondo insieme a celebri pop star del calibro di Taylor Swift, Jennifer Lopez, Kylie Minogue, Beyoncè. Il 32enne ballerino, nato e cresciuto a Gioia Tauro, Giuseppe Giofrè, ha raccontato, in un’intervista al Corriere. It, le vessazioni subite e la forza esercitata per continuare a credere in se stesso e nei propri sogni. Esploso nel 2012 con la vittoria della categoria danza del popolare talent show “Amici” condotto da Maria De Filippi, si è trasferito a Los Angeles, e partecipa in programmi televisivi, tour ed eventi a livello internazionale.
Da Gioia Tauro a Los Angeles passando per Amici: brilla la “stidda” del ballerino calabrese Giuseppe GiofrèOggi Giuseppe, oltre ad essere l’orgoglio della propria famiglia, gode della stima incondizionata della sua città di origine.
Nell’intervista rilasciata al Corriere.it, emergono gli atti di prepotenza subiti in passato, esperienza dolorosa che il talento calabrese ha lasciato alle spalle. Una storia che, come afferma lo stesso Giuseppe «può aiutare chi oggi ha paura, chi viene bullizzato, chi non riesce a dichiararsi».
Un percorso di riscatto ottenuto anche su chi gli praticava violenza.
«C’erano dei ragazzini in paese che volevano sempre picchiarmi. Ero vittima di bullismo, sì. Ma non ho denunciato nessuno. Allora non si usava – afferma Giuseppe Giofrè nell’intervista concessa alla giornalista Paola Pollo-. Oggi ai ragazzi dico: fatelo, denunciateli. Potevo essere “un ragazzo da pantaloni rosa”, assolutamente. Ora ne parlo tranquillamente perché ho superato tutto. Ma di “Giuseppe” che fanno fatica ce ne sono tanti. E ora quando torno in paese sono il personaggio, quando arrivo è una festa: sembra che vedano la Madonna della Maria Santissima di Portosalvo, che è la nostra patrona. Vedono un bellissimo uomo, che ha avuto successo, che ha fatto carriera e balla con donne bellissime nonostante sia gay! Già perché prima era un problema per quei bulli che fossi gay, adesso invece pare abbiano un po’ imparato la parola e il suo significato».
Alla domanda se oggi incontra i suoi bulli, il ballerino ha evidenziato: «Sì. Ora però mi salutano e mi sorridono. Ma ripeto, sono andato avanti e forse sono quello che sono perché ho trovato la forza di continuare a seguire la mia passione, la mia strada nonostante loro, i bulli. Non sono riusciti a fermarmi e ora io sono qui e loro laggiù».
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