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18/03/2025 ore 07.06
Attualità

Il popolo di Natuzza abbraccia l’influencer di Dio: Paravati in festa per l’arrivo della reliquia del beato Carlo Acutis

Il giovane il prossimo 27 aprile sarà proclamato santo. Giornata di preghiera e raccoglimento a Villa della gioia. Il vescovo Nostro: «Spalancate le porte a Dio»

di Giuseppe Currà

Emozione, raccoglimento e commozione all’arrivo a Paravati della sacra reliquia del beato Carlo Acutis, proveniente dalla vicina comunità parrocchiale di San Calogero. La cerimonia di consegna del frammento di pericardio del giovane, morto nel 2006 per leucemia fulminante, è iniziata all’entrata della Villa della Gioia della Fondazione “Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime”.

Ad accompagnare nella “casa” della Serva di Dio Natuzza Evolo la membrana che circondava e proteggeva il cuore del ragazzo – il prossimo 27 aprile destinato ad essere proclamato santo dalla Chiesa universale – sono stati monsignor Anthony Figueiredo, rettore del santuario di Santa Maria Maggiore e della Spogliazione di Assisi in cui il corpo del beato è custodito e venerato, il vicesindaco di San Calogero, Domenico Zinnà, e i parroci della stessa comunità, don Rocco Scaturchio e don Andrea Campennì, a loro volta affiancati dai ragazzi dell’oratorio intitolato alla Beata Paolo Frassinetti. 

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Ad accoglierla, il rettore dell’annessa chiesa dedicata allo stesso “Cuore immacolato di Maria Rifugio delle Anime”, padre Michele Cordiano, i giovani dell’oratorio “Mamma Natuzza” e un folto numero di fedeli giunti anche da altre province della Calabria. Al suo arrivola sacra reliquia del beato Carlo Acutis è stata portata in processione nell’annesso santuario mariano. Ad un primo momento di raccoglimento e preghiera è seguita la celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, monsignor Attilio Nostro. Accanto al presule, sull’altare, numerosi presbiteri, tra cui il parroco di Paravati don Antonio Pileggi (foto di Luca Dimasi).

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