Il procuratore della Dna Melillo: «Per Curcio molto lavoro da fare ma avrà tutto il nostro sostegno»
L’intervento del capo della Direzione nazionale antimafia: «È una stagione di orgoglio per la magistratura requirente in Calabria e lui sarà garante di continuità nella lotta alla ‘ndrangheta»
Ha parlato molto di «continuità» il procuratore della Direzione nazionale antimafia Giovanni Melillo, nel suo intervento nel giorno dell’insediamento di Salvatore Curcio come procuratore capo della Dda di Catanzaro.
Inizia l’era Curcio alla Procura di Catanzaro: «Raccolgo la sfida ma serve una rivolta delle coscienze»Melillo ha assicurato che la Procura calabrese «non sarà lasciata sola». Un Ufficio composto da giovani magistrati coordinati da «guide coraggiose e attente che consentiranno anche ai giovani pm di esercitare con rigore un mestiere difficile come quello di amministrare giustizia».
«Continuità – ha detto Melillo – è un valore fondamentale che caratterizzerà anche l’opera di Salvatore Curcio. La continuità è anche rapporto di fiducia con le istituzioni oltre che con l’Ufficio. È garanzia della legalità e dei diritti».

«Questo è un momento importante perché la Procura acquista stabilità». In questo momento storico, fa notare Melillo, c’è «grande bisogno di sostituire il conflitto con il confronto, l’invettiva va sostituita con rispetto reciproco. Curcio sarà garante di coesione tra il suo Ufficio e i rapporti con istituzioni e forze di polizia che ringrazio per il duro lavoro che svolgono in silenzio e per il quale la magistratura è debitrice».
I consigli di Gratteri a Curcio neo procuratore di Catanzaro: «Ce la farai se ti dedicherai all’ufficio 12 ore al giorno, non ti stancare mai di ascoltare»«Questa – ha continuato Melillo – è una stagione di orgoglio per la magistratura requirente in Calabria e Curcio sarà garante di continuità e garantirà un ruolo fecondo alla Procura di Catanzaro, importante per il contrasto alle trame della ‘ndrangheta. La ‘ndrangheta ha un potere criminale che si sta espandendo su scala globale e governa i flussi di proventi che genera il narcotraffico. Oggi reati come frode fiscale e corruzione permettono alla ‘ndrangheta di nascondersi. C'è molto lavoro da fare per Salvatore Curcio ma saprà farlo e avrà tutto sostegno del mio Ufficio».