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13/11/2025 ore 12.45
Attualità

In Calabria più della metà degli studenti è scarsa in matematica e italiano: allarme dell’Istat

Al termine del terzo anno oltre il 50% dei ragazzi calabresi non raggiunge le competenze minime nelle materie principali confermando le criticità territoriali e le difficoltà post-pandemia evidenziate dal Rapporto sul Benessere equo e sostenibile 2024

di Redazione Attualità

Nell'anno scolastico 2024/25, al terzo anno delle scuole secondarie di primo grado, il 41,4% degli studenti non raggiunge competenze sufficienti in italiano (era il 34,4% nel 2017/18) e il 44,3% in matematica (era il 39,3% nel 2017/18). È quanto emerge dal Rapporto sul Benessere equo e sostenibile 2024 dell'Istat, in cui si evidenzia anche come dal 2021, le percentuali di studenti che non raggiungono livelli accettabili in italiano o matematica (low performer) siano rimaste invariate, mostrando la difficoltà dei sistemi scolastici nel recuperare i livelli precedenti la pandemia.

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Molte le differenze territoriali e di genere, evidenzia il rapporto: in Sicilia si osservano le quote più alte di studenti con competenze alfabetiche non adeguate (53,3% degli studenti), seguono la Calabria (50,8%) e la Sardegna (49,1%); le stesse regioni presentano anche i livelli più alti di studenti con competenze numeriche non adeguate (Sicilia 62,0%, Calabria 59,5% e Sardegna 57,9%). Inoltre, il 75% dei ragazzi che non sono nati in Italia non raggiunge adeguate competenze alfabetiche, quota che si attesta al 67,6% per quelle numeriche. La situazione è leggermente migliore per i ragazzi nati in Italia da genitori stranieri, sia per l'italiano (57,2% di competenze non adeguate), sia per la matematica (52,6%). Gli studenti nativi che non raggiungono competenze adeguate sono il 37% per quelle alfabetiche e il 41,4% per quelle numeriche.