In fuga dal terrore dell’Afghanistan, Madina riabbraccia i suoi cinque figli: per mesi erano stati bloccati in Pakistan
Costretta a sposarsi ancora bambina, la donna ha subito per anni violenze e umiliazioni. Da qui la decisione di scappare per ritrovare la libertà. Oggi è felice in Calabria
di L.F.
I figli di Madina hanno potuto raggiungere finalmente la mamma in Italia, più precisamente qui in Calabria. Madina è una donna afghana di 42 anni. La sua storia, che su queste pagine abbiamo raccontato, sa di film, anzi di dramma: si parla di una donna, che è riuscita a sfuggire alla bestialità dei cosiddetti uomini. È riuscita a fuggire con uno dei suoi figli, il più piccolo. Gli altri figli hanno vissuto una storia molto complicata, prima di poter raggiungere la mamma.
La famiglia di Madina l’aveva data in sposa da bambina ad un cugino in primo grado. E qui comincia una vita da sottomessa, umiliata, picchiata. Ha subito violenze di ogni tipo, nell’indifferenza generale. In tutto ciò ha avuto 8 figli. Sempre brutalmente picchiata, anche dal marito, che poi sparisce, lasciandola da sola.
Nel 2016 la decisione dettata dalla disperazione: scappare in cerca della libertà e della civiltà. Dopo vari tentativi falliti, riesce a scappare e a portare via il figlio più piccolo, due sono morti in circostanze diverse, per gli altri cinque bisognava organizzare la fuga, ma solo successivamente. A loro promette di fare di tutto per portarli via dall’inferno afgano.

Quindi scappa, arriva in Turchia in aereo, successivamente raggiunge a piedi la Francia dopo quattro anni in cui ha dovuto lottare per sopravvivere. Il sogno era l'Europa. Un viaggio terribile, carico di ogni insidia. Decide di raggiungere l’Italia dove ottiene lo status di rifugiata. Arriva in Calabria dove viene aiutata e protetta. Da qui inizia a lottare per i cinque figli rimasti in Afghanistan. L’associazione “La giostra” di Cosenza ha organizzato una cena con Madina per una raccolta fondi. Grande l’attenzione in Calabria e in altre regioni italiane.

Ma per mesi dei figli di Madina non si hanno più notizie. Lei intanto lavora come cuoca. Nel frattempo scopre che i figli sono ancora in Pakistan, ad Islamabad, ma vengono spostati continuamente da un alloggio all’altro per motivi di sicurezza. Inizia una lunghissima trafila burocratica. Non tutto fila liscio. Molto cose strane ruotano attorno alla storia. I ragazzini hanno vissuto mesi di paura e forte stress psicologico. Poi finalmente si riesce a farli partire per l’Italia. Qualche giorno fa hanno potuto riabbracciare la loro mamma. Una gioia infinita per Madina e i suoi figli, finalmente insieme. Tanta la solidarietà e l’affetto dei calabresi, sebbene nella massima riservatezza, perché Madina ha tanta paura di essere scoperta, rintracciata nel posto dove ore di trova. La vendetta per la fuga dal paese d’origine potrebbe essere spietata.