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15/06/2025 ore 07.24
Attualità

In nome di Lea Garofalo, Libera: «Più protezione per le madri che si ribellano alla mafia per amore dei figli»

Il focus sul protocollo interistituzionale Liberi di Scegliere ha caratterizzato la tappa in riva allo Stretto della campagna “Fame di verità e giustizia” per i 30 anni dell’associazione

di Anna Foti

Il contrasto a mafie e corruzione e il supporto concreto a chi vuole rompere con le logiche criminali, soprattutto donne e minori provenienti da contesti mafiosi, a chi ancora attende verità e giustizia. Questo il cuore pulsante della campagna “Fame di verità e giustizia” con cui Libera, nel suo trentesimo anno di attività, sta attraversando l'Italia.

Dopo la tappa a Cosenza, il viaggio approda a Reggio Calabria con la performance sul tema di “Libere/i di scegliere: rafforzare gli strumenti di allontanamento, denuncia e testimonianza" nei pressi del teatro Cilea. Una tappa che avrebbe certo meritato una partecipazione più numerosa. Il viaggio in Calabria proseguirà a Vibo Valentia, lunedì 16 giugno, ore 18 sul Corso Vittorio Emanuele III, nei pressi della Prefettura, con un focus su “Verità e Giustizia per le vittime innocenti delle mafie” e si concluderà a Lamezia Terme, nell’ambito di “Trame Festival”, giovedì 19 giugno, alle ore 16.30 a Palazzo Nicotera, nel centro storico della città.

Una capillare azione di advocacy rivolta alle istituzioni competenti, per riscrivere l’agenda pubblica portando al centro l’urgenza del contrasto ai mafiosi e ai corrotti e affermare il valore della giustizia e della trasparenza nella vita pubblica. Con particolare riferimento al tema scelto per l'iniziativa a Reggio Calabria, "Liberie/i di Scegliere", la libertà che ha esercitato Lea salvando la figlia Denise ma incorrendo nel sacrificio estremo, l'urgenza riguarda gli strumenti di protezione e reinserimento per donne e minori provenienti da contesti mafiosi, dando così corpo a un nuovo modello di giustizia sociale.

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