Internisti a congresso: «La complessità del paziente pluri-patologico al centro dell’interesse di medici e studenti» -Video
All’Università Magna Graecia il simposio degli specialisti calabresi (Simi) diretti dal presidente Abenavoli con l’intervento da remoto di quello nazionale Montano
Il confronto rituale tra i medici internisti calabresi ha offerto numerosi spunti critici di aggiornamento ma anche di legittimo orgoglio. All'Università Magna Graecia di Catanzaro il congresso della Simi alla presenza di tantissimi studenti.
«Il paziente moderno è un paziente complesso – ci ha detto il presidente Simi Calabria Ludovico Montebianco Abenavoli - un paziente che spesso, soprattutto andando avanti con l'età, è pluripatologico. Quindi bisogna considerare l'uomo, il soggetto, il paziente nella sua complessità per poi individuare il corretto percorso diagnostico e terapeutico. Queste le sfide della medicina moderna in generale e della medicina interna in particolare. Partire da una clinica, da una visione generale per poi andare sulle singole patologie da trattare tutti insieme in pazienti complessi».
Ci sono ancora vocazioni mediche verso questa branca?
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Abenavoli
«La società italiana in medicina interna è la più antica tra le società scientifiche in ambito medico con quasi 140 anni di storia – ha aggiunto Abenavoli – Una storia gloriosa, una storia che ha dato vita a tante scuole in giro per l'Italia e che anche in Calabria trova la sua realizzazione. Accompagnata in questo percorso dai tanti studenti che oggi sono presenti nei nostri corsi di laurea che testimoniano la vivacità e l'interesse degli studenti e quindi dei giovani verso questa branca e questa disciplina».
Tra i relatori un medico di recente insignito della medaglia d'oro alla carriera di internista.
Mancuso
«Nel mio discorso in occasione del premio – ha confidato Gerardo Mancuso, direttore del dipartimento di internistica presso l’ASP di Catanzaro e dirigente del Giovanni Paolo II di Lamezia Terme – che tutto quello che ho realizzato l'ho realizzato in Calabria, cioè in una terra difficile dove poi però si possono fare molte cose. E naturalmente ho sottolineato la felice esperienza della Care Unit che è una struttura innovativa realizzata a Lamezia».