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19/05/2025 ore 08.54
Attualità

La lunga notte della Madonna di Capocolonna: Crotone in cammino con la sua patrona

Migliaia di fedeli hanno accompagnato il Quadricello fino al promontorio Lacinio, poi l’incontro del Laboratorio Antica Kroton: tradizione e progettazione si intrecciano nel segno della protettrice della città

di Procolo Guida

Con la consueta lunga notte di veglia e preghiera di 13 kilometri per il centro della città fino al promontorio Lacinio, è arrivato il primo giorno tanto atteso, quello in cui la Madonna di Capo Colonna, in un’atmosfera di profonda devozione, avvolge dall’Immacolata (e soprattutto Piazza Duomo) tutta Crotone attorno alla sua patrona e protettrice

Un evento pluricentenario che, come ogni anno, richiama migliaia di fedeli pronti a vivere intensamente un momento di profonda unione spirituale e tradizione. All’1:00 di della notte trascorsa tra sabato e domenica non solo in preghiera, sul sagrato della Basilica Cattedrale, ancora chiusa per messa in sicurezza, la Liturgia della Parola ha accompagnato il posizionamento del Quadricello. Il percorso poi ha seguito il cammino della tradizione fino a celebrare la prima Santa Messa del primo mattino a cui è seguita nella serata di ieri, il ritorno via mare su una motovedetta della Guardia Costiera. 

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Partecipare alla Festa della Madonna di Capocolonna significa vivere un’esperienza di intensa spiritualità e riscoprire non solo il legame profondo tra Crotone e la sua santa protettrice ma anche immergersi in una delle tradizioni calabresi più antiche, anche qui, dal sapore pagano, e certo non solo per i fuochi d’artificio.
C’è un tempio di Hera che staglia la storia di una delle città più antiche d’Europa e che attraverso i finanziamenti e progetti dell’Antica Kroton, che vuole essere anche Futura, pare pronta a proporne alcuni tratti a misura di una tanto agognata scelta di volerci rimanere in questa terra così complessa quanto affascinante.

E oggi, nell’ambito del Laboratorio Didattico di Antica Kroton attivato dalla Fondazione SOS School of Sustainability ETS in coprogettazione con l’Unità Operativa del comune di Crotone, c’è uno strategico momento di disegno concreto di questo futuro, dalle ore 17:00 presso il Museo del Mare, proprio sotto e verso il promontorio Lacinio. 

I professionisti, tra architetti ingegneri e qualche archeologo, corsisti impegnati nella seconda fase progettuale, dedicata allo sviluppo di idee specifiche per e della città, tracceranno le quattro direttrici di un vero e proprio masterplan a cui stanno lavorando. Quartiere settentrionale, Parco Esaro, Area Marina, Area Urbana e Centro Storico saranno “ridescritte” dai giovani professionisti e dall’Architetto Mario Cucinella ed i docenti-tutor che stanno seguendo i gruppi progettuali. 

Come voluto e pensato dal Dirigente Antonio Senatore, assieme ai rappresentanti dell’Ordine degli Architetti e dell’Ordine degli Ingegneri di Crotone, si potrà dunque iniziare a scorgere una prognosi di questa antica città che si candida a tuffarsi in un proprio futuro possibile.

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