Sezioni
Edizioni locali
24/04/2025 ore 14.36
Attualità

Le donne della Resistenza, dibattito a Cosenza e proiezione del documentario di Liliana Cavani

VIDEO | Iniziativa congiunta di Books and the city, Auser a Associazione Nazionale Partigiani. Stilettata di Cornelia Golletti alla Presidente del Consiglio: «Ci sono donne e donne»

di Salvatore Bruno

Non è stato un ruolo marginale quello delle donne partigiane. Dopo l’armistizio del 1943, hanno partecipato concretamente alla lotta armata per la liberazione, arrivando anche ad imbracciare i fucili. Nel documentario di Liliana Cavani, Le donne della Resistenza, questo ruolo attivo emerge chiaramente attraverso testimonianze ed immagini dell’epoca. Il filmato, prodotto nel 1965, è stato proiettato nella sede Auser di Cosenza per iniziativa del gruppo di lettura condivisa Books and the city in occasione della Festa del 25 aprile, a margine di una breve riflessione sull’argomento, introdotta da Cornelia Golletti e dal presidente di Auser Cosenza Francesco Galluzzo.

Le madri della Costituzione

«La storiografia ufficiale – ha commentato Cornelia Golletti - ci ha abituato a pensare che la Resistenza sia stata condotta in via esclusiva dagli uomini armati nascosti tra le montagne. Invece le donne sono state protagoniste, hanno rischiato la propria vita svolgendo mille ruoli insieme agli uomini. Anche la lotta armata, la guerriglia, i sabotaggi, tutto ciò che era necessario per combattere insieme il nazifascismo. Da quella generazione – ha ricordato - sono emerse figure di primo piano per l’Italia Repubblicana. Basti pensare alle 21 madri costituenti, a personaggi della statura di Tina Anselmi, Lidia Menapace, Teresa Mattei, Carla Capponi, tanto per citare solo qualche nome. Ma l'elenco è lungo».

Ci sono donne e donne

L’ottantesimo anniversario della Liberazione giunge in una fase cruciale per il Paese, per la prima volta guidato da una donna. E però, per Cornelia Golletti, non si tratta necessariamente di un passo in avanti verso la piena emancipazione. Perché, dice al nostro network, «dipende dalla donna; ci sono donne che pensano ai diritti e alla dignità della donna, ci sono donne che forse non ne hanno piena coscienza».

80 anni oltre il ponte

L’iniziativa sulle donne nella Resistenza è inserita nella rassegna 80 anni oltre il ponte – spazi resistenti in città, promossa insieme all’Associazione Nazionale Partigiani. Un calendario fitto di appuntamenti che andrà avanti ancora per diversi giorni. In particolare, per il 25 aprile a Cosenza sono previsti due cortei. Il primo a piedi, con ritrovo alle 10,30 in Piazza Kennedy; il secondo in bicicletta, sempre alle 10,30, con ritrovo in Piazza Cappello. Entrambi confluiranno in Piazza Carratelli. Da lì i partecipanti si inerpicheranno verso Largo dei Partigiani dove vi sarà un momento commemorativo con la deposizione di una corona e la lettura dei caduti per la Resistenza.

Altri appuntamenti in agenda

Da segnalare inoltre la proiezione al Cinema Citrigno di Cosenza, il 29 aprile alle ore 11, del film di Rossellini Roma città aperta e, ancora, il 30 aprile alle ore 15,30 a San Giovanni in Fiore, il dibattito sulla strage fascista del 2 agosto 1925. «Questo ciclo di eventi – ha detto Francesco Galluzzo, presidente di Auser Cosenza – si accompagna inoltre ad iniziative di solidarietà di carattere pratico. Per esempio, un’associazione di partigiani di Terni ha deciso di donarci una fornitura di medicinali per sostenere l’assistenza medica gratuita a beneficio delle persone che si rivolgono al nostro ambulatorio».