Mimmo Lucano: «Ho deciso, andrò in Palestina per rompere il silenzio sul genocidio di Gaza»
L’ex sindaco di Riace attualmente europarlamentare conferma la volontà di unirsi alla Global Sumud Flotilla: «Non voglio avere scrupoli. Facciamo parte della stessa storia»
«Ho deciso, andrò in Palestina». Dopo i rumors dei giorni scorsi secondo cui sarebbe potuto salire su una delle imbarcazioni della Global Sumud Flotilla, l’iniziativa civile internazionale in corso che ha come obiettivo di rompere il blocco di Gaza trasportando aiuti umanitari via mare, Mimmo Lucano ha confermato che si recherà in Palestina per toccare con mano il dramma che stanno vivendo migliaia di persone. A margine di un’iniziativa pubblica della campagna elettorale in corso per le elezioni regionali, il sindaco di Riace ed europarlamentare a precisa domanda non si è tirato indietro.
«Devo andare lì perché mi manca il respiro – ha dichiarato Lucano - quel senso di vedere, di toccare con le proprie mani, di essere utile senza rimanere in disparte magari cercando tantissimi alibi, perché un giorno poi avremo degli scrupoli che ci porteranno a dire “Ma io che cosa ho fatto? Cosa potevo fare per un popolo che non ha nessuna possibilità?”. Questa non è una guerra, è un genocidio dove un popolo viene massacrato ogni giorno e non è capace nemmeno di difendersi, dove gli aiuti umanitari non vengono permessi. E’ un dramma dell’umanità e io mi chiedo: ma che senso ha amministrare le piccole realtà, amministrare le regioni quando poi nel mondo accade questo? Noi siamo abituati a muoverci in realtà locali, ma la consapevolezza è che facciamo parte di una storia globale. Oltre alla teoria bisogna poi avere sempre una fase che riguarda la concretizzazione, la politica alle parole deve far seguire i fatti. Le parole non contano, non sono fondamentali».
Lucano resta in attesa dell’esito del ricorso dopo la ricusazione della commissione elettorale della sua candidatura alle regionali a sostegno di Pasquale Tridico nella lista di Avs. «La legge Severino nel mio caso non si dovrebbe applicare – ha rimarcato – Io non sono esperto però ho parlato con docenti universitari, i quali mi hanno detto che si tratta di una nuova ingiustizia. Ringrazio della vicinanza il segretario del Pd Elly Schlein e Pasquale Tridico, che ho conosciuto a Bruxelles cui condivido l’anima più autentica del senso così di cosa significa essere militante politico e avere una speranza per qualcosa di più grande».