Mons. Savino al Festival Francescano 2025: «La sfida di oggi è trasformare i legami virtuali in vicinanza reale»
Il vescovo di Cassano e vicepresidente della Cei è intervenuto a Bologna nel dibattito su fraternità e futuro condiviso, alla presenza anche del commissario europeo Paolo Gentiloni e del cantautore Giovanni Caccamo
La prossimità umana e la costruzione di un futuro condiviso sono stati i temi centrali che sui cui ha dato il proprio contributo mons. Francesco Savino, vescovo della Diocesi di Cassano e vicepresidente della Conferenza Episcopale Italiana, in occasione del Festival Francescano 2025 tenutosi a Bologna. Savino è intervenuto al momento culturale intitolato “Il Cantico delle Connessioni”, partecipando in particolare alla conferenza “Connessioni prossime. Tra vicinanza umana e futuro condiviso” nella suggestiva cornice di Piazza Maggiore. Il presule ha portato il suo contributo rispetto a un dialogo aperto e multidisciplinare premiando l’aspetto del valore delle relazioni umane e della necessità di edificare una società fondata su solidarietà e fraternità.
«Viviamo in un tempo in cui le connessioni sono immediate e globali - ha affermato mons. Savino, evidenziando il paradosso dei nostri tempi - ma non sempre diventano relazioni autentiche. Il compito che ci attende è trasformare i legami virtuali in vicinanza reale, capace di generare comunità, fiducia e responsabilità reciproca». Il vescovo ha specificato che il cammino verso un futuro migliore non può essere intrapreso in solitudine: «Il futuro che ci attende non può essere costruito da soli – continua nella sua relazione -, è necessario un cammino condiviso nel quale nessuno resti indietro. La fraternità francescana ci ricorda che ogni persona è dono e che solo insieme possiamo custodire il bene comune».
Al dibattito hanno preso parte figure di spicco provenienti da diversi ambiti, a testimonianza della rilevanza trasversale del tema. Insieme a mons. Savino hanno partecipato, il cantautore e autore Giovanni Caccamo, il commissario europeo all’economia Paolo Gentiloni e il docente ed esperto di innovazione digitale Davide Tosi. L’incontro ha permesso di intrecciare prospettive diverse, dalla politica alla cultura, dalla tecnologia alla spiritualità, offrendo ai convenuti un’occasione di riflessione sul significato di connessione intesa come relazione profonda e non come unica interazione digitale.
In conclusione, mons. Savino ha lanciato un appello all'impegno comune «La sfida è educarci a una prossimità nuova, capace di abitare le trasformazioni del nostro tempo senza perdere il cuore evangelico della fraternità». L'intervento al Festival Francescano 2025 ha dunque rafforzato l'invito della CEI a riscoprire la dimensione della vicinanza autentica come fondamento per una società più coesa e responsabile dove il rapporto umano deve essere necessariamente il legame tra l’uno e l’altro.