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05/11/2025 ore 17.01
Attualità

Moschea all’Università di Catanzaro, Bernini risponde a Sasso: «Semplice luogo preposto alla preghiera ma vigileremo»

La ministra dell’Università accoglie l’interrogazione del capogruppo della Lega in Commissione Cultura e puntualizza: «Il tema è di interesse ma alla Magna Graecia non esiste un imam»

di Redazione

«Il tema che ci pone l'onorevole Rossano Sasso è di grande interesse: vogliamo essere chiari, abbiamo tutti davanti agli occhi le immagini bruttissime del 23 maggio 2024 quando durante l'occupazione dell'aula magna di Torino l'imam ha pregato nell'università con un reticolato che divideva gli uomini dalle donne, nascoste dalla barriera. Le università sono luoghi laici al punto che in quella occasione, con un esposto, abbiamo impedito che la stessa preghiera avvenisse all'interno del Politecnico. Da allora a più riprese il ministero, la prefettura e la questura hanno vigilato affinché questo non avvenisse.

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Per lo specifico caso dell'interrogazione mi sono informata e posso assicurare che non si tratta di una moschea, non esiste un imam, è un luogo locato in comodato d'uso da parte dell'ospedale Politecnico a pazienti, operatori, sanitari di religione musulmana per potersi radunare in preghiera. Riteniamo opportuno continuare a vigilare insieme ma l'università non è luogo in cui possono avvenire preghiere o opere di proselitismo». Così la ministra dell'Università Anna Maria Bernini rispondendo in question time all'onorevole Rossano Sasso (Lega) in relazione alla vicenda della concessione di spazi per il culto islamico presso l'Università di Catanzaro.

«Rimane un messaggio preoccupante, è inconcepibile questa apertura», ha replicato a sua volta il deputato Sasso.

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