Occhiuto operato al cuore, la Dulbecco: «Intervento che testimonia l'eccellenza del nostro sistema sanitario»
La soddisfazione del rettore Cuda e della commissaria dell’azienda ospedaliera Carbone: «Professionalità e competenza dimostrate dal personale»
di Redazione Attualità
Il rettore dell'Università Magna Graecia di Catanzaro, professor Giovanni Cuda, e la commissaria dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria "R. Dulbecco", dottoressa Simona Carbone, esprimono il loro più sincero compiacimento per l'esito positivo dell'intervento chirurgico al quale è stato sottoposto la scorsa settimana il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto.
Occhiuto dimesso dall’ospedale dopo l’operazione al cuore, per il governatore inizia la riabilitazione«Il governatore ha brillantemente superato l'intervento di riparazione della valvola mitralica – si legge in una nota -, effettuato con successo nell'Unità Operativa di Cardiochirurgia dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria "Dulbecco", ed è stato dimesso dal Policlinico universitario di Catanzaro».
Un risultato che testimonia l'eccellenza e la competenza del nostro sistema sanitario, hanno sottolineato il rettore Cuda e la commissaria Carbone che hanno inteso rivolgere congiuntamente un ringraziamento al personale sanitario coinvolto: «Un particolare grazie va a tutto il personale dell'Unità Operativa di Cardiochirurgia Umg-Dulbecco per la professionalità e la dedizione con cui hanno seguito l'intervento, avvalendosi, fra l’altro, della competenza e dell’esperienza del professor Daniele Maselli. La nostra gratitudine si estende anche al team di Anestesia e rianimazione, in particolare ai professori Andrea Bruni ed Eugenio Garofalo, il cui impegno ha contribuito in maniera determinante al buon esito della procedura. Un ringraziamento speciale, inoltre, all'Unità Operativa di Cardiologia, guidata dal professor Daniele Torella, per la tempestiva e accurata diagnosi della severa insufficienza valvolare che affliggeva il presidente Occhiuto ed un apprezzamento sincero alle dottoresse Iolanda Aquila, Nadia Salerno e Jolanda Sabatino, ecocardiografiste del team della cardiologia, il cui lavoro sinergico ha permesso di individuare rapidamente la condizione e di pianificare al meglio il successivo trattamento chirurgico».