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22/04/2025 ore 12.42
Attualità

Palmi, il graffito del bimbo crocifisso che ha diviso l'opinione pubblica verrà ritinteggiato

Apparso nel giorno di Pasqua, ha acceso il dibattito tra chi ne apprezza il messaggio di solidarietà verso i bambini e chi lo vede come un atto vandalico. Il sindaco Ranuccio: «Senza autorizzazione non si può»

di Giuseppe Mancini

Un messaggio forte per scuotere l'opinione pubblica, un atto di denuncia per sensibilizzare sulla violenza subita dai bambini nelle zone di guerra di Gaza e Ucraina, un’espressione dell’animo del writer o un oltraggioso atto vandalico?
Si è acceso un fervente dibattito sui social a seguito del graffito realizzato nel giorno di Pasqua, stile Banksy con bomboletta spray, da uno street artist sulle tre croci del monte Sant'Elia a Palmi, simbolo che sovrasta la città, a ricordo del monte calvario dove Gesù fu crocifisso.

Il clamore suscitato dal murale nero del bambino crocifisso ha raggiunto un obiettivo: ha smosso le coscienze. E ha diviso, come spesso capita, tra due diverse interpretazioni: c'è chi ha apprezzato l'opera con il suo ipotetico messaggio e chiede che non venga cancellata, e chi, invece, la trova indecorosa, irriverente verso le regole, a deturpazione di un luogo non consono e invoca la ritinteggiatura delle tre croci.

Il sindaco di Palmi Giuseppe Ranuccio, in mattinata, è intervenuto chiarendo che «il punto è che i luoghi pubblici non possono essere oggetto di iniziative di questo genere senza alcuna autorizzazione, anche quando si tratta di messaggi nobili. Per questo motivo, nelle prossime ore il monumento al Calvario, che ha un significato profondo nella storia e nella cultura della nostra Città, verrà ripristinato e tinteggiato di bianco».
Il primo cittadino di Palmi ha colto l'occasione per affermare che «segue quotidianamente e con grande attenzione le tragiche vicende della striscia di Gaza e da sempre, pur respingendo le logiche del terrorismo, sono vicino alle ragioni del popolo palestinese. I civili uccisi sotto le bombe, tante bambine e tanti bambini vittime della crudele follia di alcuni governanti, ci colpiscono ogni giorno con le immagini tragiche che arrivano dai teatri di guerra di tutto il mondo. La nostra città rifiuta la guerra. Per dare concretezza a questa idea e per lanciare da Palmi un messaggio di pace, nei mesi scorsi ho commissionato un murale che presenteremo presto alla nostra comunità».