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01/03/2025 ore 11.04
Attualità

Parolin dopo Francesco? Mentre il Papa è ancora sofferente c’è chi si prepara alla successione

Pare che in gran segreto i cardinali di Roma stiano preparando il terreno, senza escludere la possibilità delle dimissioni. In alcune riunioni si sarebbe discusso dell’ipotesi di un’intesa su un unico nome

di Franco Laratta

Nessuno ne parla apertamente, ovviamente la Santa Sede smentisce, eppure i contatti ci sono, stanno avvenendo in gran segreto. È un modo delicato, fuori da occhi indiscreti, per cominciare a capire cosa fare. Francesco non sta affatto bene, l’età non gioca a suo favore, in queste condizioni sarà difficile per lui tornare nelle pienezza dei suoi poteri per il Giubileo che sta entrando nel vivo. Quindi mentre al Policlinico Gemelli il papa è sofferente, in Vaticano c’è chi si prepara alla successione.

Particolarmente attivi sono cardinali che vivono a Roma, i quali possono preparare il terreno per quando sarà il momento, senza escludere la possibilità delle dimissioni, che a dire il vero è un’ipotesi che in queste ore si fa sempre più forte. Sembra certo che in alcune riunioni ristrette si è discusso apertamente dell’ipotesi di arrivare al Conclave con un nome secco, per cui si sono moltiplicate le comunicazioni con i cardinali lontani da Roma, che sono tantissimi. E anche in questi contatti, riscuote tanti consensi l’ipotesi di un’intesa su un unico nome, da eleggere nelle prime tre votazioni.

Molto gradito sembra essere il nome del cardinale Pietro Parolin, un fine diplomatico, 70 anni, dal 2013 segretario di Stato della Santa Sede, grande esperto di politica estera, già Nunzio apostolico in Venezuela ai tempi di Hugo Chavez, molto attivo sin dal primo momento dell’invasione russa dell’Ucraina. Se il nome di Parolin dovesse trovare ostacoli nel segreto del voto, sarebbe un bel problema. Potrebbe volerci molto tempo per raggiungere la maggioranza dei voti in Conclave.