Reggio Calabria, la Cgil invoca una «Palestina Libera» sulla scalinata del teatro Cilea
Sindacato e associazioni hanno denunciato il genocidio in atto sulla Striscia di Gaza e hanno chiesto al governo italiano una posizione netta nonchè protezione per gli attivisti impegnati nelle missioni umanitarie
«Una Palestina libera, un’Italia che sia dalla parte giusta della storia e che investa in servizi, sociale e umanità piuttosto che in armi». La Cgil è scesa in piazza con presidi in tutta Italia e anche nei cinque capoluoghi di provincia calabresi (a Catanzaro in piazza Galluppi accanto alla prefettura, a Vibo sul corso Vittorio Emanuele, a Crotone in piazzale Berlinguer, a Cosenza in piazza XI Settembre, a Reggio scalinata del teatro Cilea accanto a piazza Italia) per denunciare il genocidio in atto a Gaza per mano di Israele e di una comunità internazionale non in grado di difendere la popolazione civile palestinese di quella tormentata lingua di terra e di un governo italiano al quale si chiede chiarezza e protezione per gli attivisti in partenza per Gaza con le missioni umanitarie.
Anche a Reggio Calabria la maxi-bandiera tricolore a bande orizzontali, nera, bianca e verde, con un triangolo rosso sulla sinistra, è stata srotolata sulla scalinata del teatro Francesco Cilea. Colori che ricordano l’esistenza di un popolo da preservare da ogni forma di violenza e sopraffazione esterna e anche interna ai propri confini.
Da Scilla a Gaza, in prima linea con Medici senza frontiere: «Ogni guerra è persa in partenza. La Calabria? È casa, qui ritrovo la pace»Continua a leggere su IlReggino.it.