Reggio, i 25 anni dell’associazione dei Portatori da secoli sotto la Vara della Madonna della Consolazione
Custodi operosi del futuro della devozione, quest’anno celebrano un quarto di secolo del sodalizio che li riunisce con iniziative che raccontano la storia dell'affidamento alla Madre ai più piccoli e premiano portatori anziani. E intanto si avvicinano le processioni settembrine
Neppure una tradizione secolare è immune all'oblio del tempo. Per questo i portatori della Vara della Madonna della Consolazione, alla quale è devoto il popolo di Reggio Calabria, alle iniziative del 25° anniversario dell'associazione che li riunisce, hanno deciso di dare un'impronta rivolta al futuro. L'unico modo per preservare la tradizione è operare insieme per assicurarle un avvenire.
Gaetano Surace ha 63 anni, di cui oltre 40 vissuti da portatore, sotto la stanga che sorregge la Vara, da quando da giovane iniziò sulle orme del decano Lillo Tomasello. Da oltre 15 anni è presidente del sodalizio e ritiene concreto il rischio di dimenticanza.
«Un tempo, la sera del venerdì della vigilia della discesa le macchine non potevano transitare lungo via cardinale Portanova. Tra l'attuale piazza della Consegna e l'Eremo c'era un fiume di gente che impediva il passaggio. Questo era un tempo. Oggi non è più così. Questo dimostra quanto anche la devozione alla Madonna della Consolazione necessiti di essere custodita e tramandata, soprattutto ai più piccoli, affinché non si disperda, non sia dimenticata».
Le iniziative per il 25° continuano, sempre con l'obiettivo di tramandare la tradizione e la devozione, e prosegue anche la preparazione in preghiera alle imminenti processioni del 13 e del 16 settembre prossimi.
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