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23/05/2025 ore 21.06
Attualità

Reggio, il garante regionale Lomonaco: «Minori e bullismo al centro di numerose segnalazioni. Servono strumenti e risorse»

Nel giorno del 33°anniversario della strage di Capaci questa mattina a palazzo Campanella la presentazione della relazione del primo anno di attività dell'Ufficio istituito nel 2023

di Anna Foti

Il garante regionale per la tutela delle Vittime di reato, Antonio Lomonaco, figura istituito in Calabria due anni fa, nel 2023, ha presentato oggi a Reggio, presso il polo culturale Mattia Preti di palazzo Campanella, sede del Consiglio regionale della Calabria, la sua prima relazione annuale relativa alle attività del 2024. «Questa relazione non è solo un bilancio di attività. È un atto di responsabilità. È il nostro modo, umile ma fermo, di dire: noi non dimentichiamo. E noi non arretriamo. Diamo voce al silenzio e ad Abele in un sistema che si occupa quasi solo di Caino».

In una giornata così pregna di significato, a 33 anni dalla strage di Capaci, l’incontro si è aperto con un richiamo doveroso alla memoria.

«Un boato squarcia l’autostrada tra Palermo e Capaci. In quel momento non muoiono solo un giudice e la sua scorta. In quel momento, per un attimo, sembra morire l’Italia intera.

Ma da quel cratere non è nato solo dolore. È nata anche una nuova coscienza civile. Oggi, nel giorno in cui ricordiamo Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro e Vito Schifani, non possiamo che chinare il capo con rispetto e gratitudine. Ma non basta ricordare: dobbiamo raccogliere il testimone».

All’incontro hanno partecipato il presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso, il segretario generale e il direttore generale del Consiglio regionale, rispettivamente Giovanni Fedele e Sergio Lazzarino, oltre i colleghi garanti regionale per la Salute, Anna Maria Stanganelli, per i diritti delle Persone sottoposte alla limitazione della libertà personale, Giovanna Russo, e per i diritti delle Persone con disabilità, Ernesto Siclari.

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