Rischio sismico, dalla Regione 10 milioni di contributi per interventi su edifici strategici
Ne potranno beneficiare Comuni o enti locali. Mancuso: «Azione concreta per la messa in sicurezza del territorio»
Il vice presidente della Giunta regionale della Calabria, Filippo Mancuso, comunica l’indizione di una manifestazione di interesse per la concessione di contributi finalizzati all’esecuzione di interventi di adeguamento sismico o, eventualmente, di demolizione e ricostruzione di edifici di interesse strategico.
L’iniziativa – si legge in una nota della Regione - si colloca nell’ambito delle azioni di prevenzione del rischio sismico, in attuazione dell’articolo 11 del decreto legge 28 aprile 2009 n. 39, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 giugno 2009, n. 77, che dalla sua origine ha consentito di attuare un investimento complessivo di quasi 140 milioni di euro consentendo di finanziare oltre 280 edifici strategici su tutto il territorio calabrese
«Oggi – dichiara il vicepresidente Mancuso – si dà ulteriore impulso con l’attuazione dell’ordinanza del capo dipartimento della Protezione civile (Ocdp) n. 978 del 24.03.2023 (art. 2 comma 1 lett. b) che ha stanziato un plafond complessivo di 9.719.652,74 di euro».
La manifestazione è rivolta a tutti i Comuni o gli Enti locali proprietari di edifici di interesse strategico localizzati all’interno dei territori comunali di cui all’allegato 7 dell’ordinanza. I soggetti beneficiari – prosegue la nota - potranno presentare fino ad un massimo di due istanze, ciascuna riferita ad un solo immobile e ad una sola delle funzioni strategiche distinte tra quelle destinate al coordinamento degli interventi, al soccorso sanitario ed a quelle per gli interventi operativi.
«Grazie alle attività che scaturiranno dal citato avviso – evidenzia Mancuso – potrà essere colta non solo l’opportunità di valorizzare gli immobili pubblici ma soprattutto quello di mettere in sicurezza, tramite azioni di adeguamento sismico, i beni di proprietà dei Comuni destinati ad ospitare tutte quelle funzioni di supporto alla popolazione nelle condizioni di emergenza contribuendo fattivamente a strutturare la rete di soccorso e pronto intervento per i cittadini dell’intero territorio regionale. Un’azione concreta – conclude il vicepresidente - per la messa in sicurezza del territorio».