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08/09/2025 ore 22.02
Attualità

Rizziconi ricorda l’eccidio nazista del 6 settembre 1943 in cui persero la vita 17 cittadini

La cerimonia promossa da Anpi Reggio Calabria. I tedeschi in ritirata durante la Seconda guerra mondiale lasciarono dietro di sé numerose vittime e oltre 50 feriti

di Giuseppe Mancini

L'episodio dell'eccidio nazista avvenuto il 6 settembre 1943 a Rizziconi è uno degli eventi tragici della seconda guerra mondiale in Italia. Durante questo periodo, molte città e paesi furono teatro di atrocità commesse dalle forze di occupazione naziste. In particolare, a Rizziconi, come in altre località della Calabria, ci furono rappresaglie contro civili e membri della resistenza.
Diciassette civili uccisi, oltre cinquanta feriti. È il bilancio della strage compiuta dai nazisti in ritirata in questa tragica data. Ottantuno anni dopo, la comunità locale si è ritrovata davanti alla stele di Piazza Caduti per onorare quelle vittime.

La cerimonia, promossa dall’Anpi Comitato Provinciale di Reggio Calabria, ha visto la partecipazione del sindaco Alessandro Giovinazzo, di cittadini e associazioni. Elisabetta Tripodi, presidente del comitato provinciale Anpi, ha ricordato «l’urgenza di custodire la memoria in questo momento storico, perché la democrazia non è mai definitivamente acquisita».

Nel corso dell’iniziativa, l’Anpi ha deposto un cuscino di fiori in omaggio alle vittime. Ma il gesto più toccante è stato quello del signor Gino Ferri, anziano cittadino che da anni, in silenzio, torna sul luogo della strage per portare un mazzo di fiori di campo nei colori del tricolore, trasformando la natura in una bandiera deposta davanti alla stele. La commemorazione ha ribadito il dovere del ricordo e il contributo dei meridionali alla Resistenza.