«Roma sì, però Cosenza…»: il messaggio di Brunori a Achille Lauro dopo il concerto del Primo Maggio
Il cantautore calabrese ha commentato ironicamente una foto pubblicata su Instagram dall’artista romano, che lo ritrae sul ponte di Castel Sant’Angelo con la didascalia: “Stanotte è per te Roma”
Dopo l'esibizione sul palco del Concerto del Primo Maggio 2025 a Roma, Brunori Sas ha regalato anche un momento di ironia sui social. Il cantautore calabrese ha infatti commentato una foto pubblicata su Instagram da Achille Lauro (anche lui tra i protagonisti del Concertone), che lo ritrae sul ponte di Castel Sant’Angelo con la didascalia: “Stanotte è per te Roma”. Pronta la risposta di Brunori: “Roma sì, però Cosenza…”.
Achille, che nel Capodanno 2025 ha fatto esplodere piazza dei Bruzi a Cosenza, si sarà sentito come se gli avessero spoilerato la fine del suo stesso post. Ma si sa: Roma è eterna, ma Cosenza ha il suo fascino underground.
Ma Brunori Sas, nel pomeriggio di musica a Piazza San Giovanni, ha mostrato soprattutto il suo lato più profondo. Sul palco è stato introdotto da una frase di Paolo Benvegnù letta da Ermal Meta: «E vive ancora il sentimento delle cose mentre noi, amiamo controllare tutto, la nostra vita, i pensieri degli altri, la morte e non amiamo neanche il pane che mangiamo; noi non ringraziamo».
L'esibizione di Brunori è stata tra le più applaudite dell’evento romano. Apre con “La ghigliottina”, un brano che scava nelle contraddizioni della società contemporanea, parlando di giudizio, mascolinità fragile e superficialità, il tutto con uno stile provocatorio e ironico.
Significativo anche l’intermezzo in cui invita, con palese sarcasmo, a urlare “contro la pace”, per poi sottolineare con soddisfazione l’assenza di risposta da parte del pubblico. «Sono contento non ci sia stato questo urlo – dice Dario. – Rimaniamo svegli, rimaniamo uniti, buon Primo Maggio», dice Brunori, concludendo con un messaggio.
Seguono “Al di là dell’amore”, che affronta temi come migrazione e ambiente, e l’intensa “La verità”, riflessione su paure e ipocrisie. «È una meraviglia vedere così tanti esseri umani, fate tesoro di questa energia», il saluto del cantautore prima di scendere dal palco.