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30/09/2023 ore 13.32
Attualità

Sale il neo direttore del parco di Sibari e scendono Princi e Roccella: il borsino della settimana

Salgono anche il dirigente Confesercenti Dino De Santo e il responsabile Wwf Pino Paolillo. Giù invece il commissario cosentino di Forza Italia Eugenio Aceto

di Redazione

Filippo Demma
 
 
Il nuovo direttore del Parco archeologico di Sibari sta riportando l’area al top. Nell’ultimo semestre il numero dei visitatori è quadruplicato, mentre gli incassi sono triplicati. Non solo: il Parco archeologico è impegnato a promuovere l’intero comprensorio, come ha fatto per i prodotti a Km zero. Appena dal Governo si accorgeranno che sta facendo bene cominceranno a rompergli le scatole.
Dino De Santo
 
 
«Se uno non trova soluzioni in Campania o Puglia allora magari decide di venire qui. Non siamo la prima scelta perché abbiamo un problema evidente: la gente non riesce a collocarci turisticamente e viene come soluzione di ripiego». Il dirigente Confesercenti spiega perché la Calabria invece di essere regina del turismo è una cenerentola: solo che qui nessun principe troverà la scarpetta a mezzanotte.
Pino Paolillo
 
 
Il responsabile del Wwf chiede di non allentare l’attenzione dopo gli incendi che hanno sconvolto il Vibonese, con danni ingentissimi all’ambiente e una grave minaccia per le abitazioni civili e le persone. E in modo sconsolato chiosa: «Qualcuno ha mai pagato per questi crimini? Non mi risulta, e temo che sarà così anche stavolta». Benvenuto in Calabria, Pino.
Giusi Princi
 
La vicepresidente regionale ha riempito i media di incontenibile “felicità” per il concerto di Albano a Reggio, pagato dalla Regione per il 50mo dei Bronzi. Insomma, parole come “siamo entusiasti”, “un grande evento per una grande piazza”, sembrano esagerate a fronte di una Calabria che attende ben altri eventi, tipo essere soccorsi da un’ambulanza senza morire per mancanza di medici.
Eugenio Aceto
 
 
Il commissario cosentino di Forza Italia – che sostiene la proposta di legge sulla città unica Cosenza-Rende-Castrolibero – ha partecipato alla riunione di 16 associazioni contro la stessa proposta, definita “una follia”. Eugenio spiega che le associazioni “stanno tracciando il giusto percorso”, ma è entrato confusione: non ha visto che in quel percorso c’è un bel divieto di accesso.
Eugenia Roccella
 
 
La ministra per la Famiglia e le pari opportunità sempre in tour per declamare le sue idee antiabortiste, contro le unioni omosessuali, la fecondazione assistita etc, da Roccella ha lanciato il suo ennesimo appello: «Serve un nuovo femminismo contro l’oppressione delle donne». Peccato che tutti quei diritti civili che per lei “opprimono” per milioni di persone siano sinonimo di libertà.