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21/07/2025 ore 10.48
Attualità

Salvò una bimba ebrea dall’Olocausto, un’aula didattica di Reggio dedicata a Bianca Ripepi: entra così nella rete dei Giardini dei Giusti

Alla maestra di origini reggine è stato intitolato uno spazio progettato e allestito da studentesse e studenti del liceo artistico Preti-Frangipane. La fondazione Gariwo lo ha inserito nel network internazionale 

di Anna Foti

L’aula didattica all’aperto Bianca Ripepi Sotgiu del liceo artistico Preti-Frangipane di Reggio Calabria è tra i presidi di memoria mappato dalla fondazione Gariwo (Gardens of the Righteous Worldwide). Si tratta del primo giardino dei Giusti scolastico del reggino, dove già insiste un presidio pubblico a Cittanova, e rientra tra gli 11 giardini in Calabria (due nel reggino, due vibonese, due nel catanzarese e cinque nel cosentino).

Nel periodo buio della Seconda Guerra Mondiale e della persecuzione degli ebrei che venne perpetrata anche in Italia, Bianca e suo marito Girolamo seppero vivere con grande coraggio e secondo coscienza, aiutando, anche a rischio della loro libertà e della loro vita, gli ebrei perseguitati. Dal 2015 Bianca e il marito Girolamo (di origini sarde) sono Giusti tra le Nazioni, in particolare, per aver preso con loro la piccola Lina Amato Kantor, salvandola dalla deportazione nei lager nazisti. Una storia di grande amore, coraggio, altruismo e umanità.

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Grazie alla passione e al coinvolgimento di studentesse e studenti e dei docenti che li hanno guidati e della determinazione della dirigente scolastica Lucia Zavettieri, lo spazio aperto del liceo artistico Preti – Frangipane, ripulito e finalmente riutilizzato e rigenerato, dallo scorso marzo racconta la storia di Bianca Ripepi Sotgiu (Reggio Calabria, 1922 - Cagliari, 2005), con murales ispirati alla sua storia e delle sedute appositamente progettati e realizzati dalle classi quarte e quinte delle sezioni A, B e C, indirizzi di Grafica, Architettura, Arti Figurative plastico scultoreo e Design dell’arredamento e del legno. Uno spazio rigenerato e aperto anche alla cittadinanza.

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Una iniziativa pregna di significato per le giovani generazioni che l’hanno animata, per il territorio che ha riscoperto una pagina della sua storia e per i familiari di Bianca Ripepi, profondamente grati per questo tributo di memoria così condiviso.

Un’iniziativa adesso suggellata con l’inserimento nella Foresta dei Giusti della fondazione Gariwo, nata con l’intento di estendere la memoria del Bene dalla Shoah a quella di tutte le persecuzioni contro gli esseri umani e così tramandare esempi virtuosi di responsabilità individuale rispetto ai grandi eventi della storia.

L’aula didattica all’aperto Bianca Ripepi Sotgiu è stata inaugurata proprio lo scorso 6 marzo, giornata dei Giusti tra le nazione e giorno di nascita di Bianca Ripepi, alla presenza della figlia Donatella.

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Alla cerimonia hanno preso parte Lucia Zavettieri, dirigente scolastica del liceo artistico Preti-Frangipane di Reggio Calabria, e Filomena Malara, presidente del comitato di quartiere Ferrovieri Pescatori, dove visse Bianca Ripepi e che ha dato impulso al progetto, e di Tonino Nocera, scrittore studioso di cultura ebraica.

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