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11/02/2025 ore 06.45
Attualità

Sanremo 2025, in Sila nasce il gruppo Brunori Sas San Giovanni in Fiore: «Sosteniamo tutti insieme il “nostro” cantautore»

Fondato dal poeta e cantastorie Francesco Scarcelli e dall’insegnante dal “cuore rossoblù” Caterina Basile ha chiamato a raccolta tanti sangiovannesi sparsi nel mondo: «Il nostro obiettivo è far ottenere più televoti possibili tra i sangiovannesi, tra i calabresi... tra tutti gli uomini di buona volontà»

di Francesco Oliverio

Dario Brunori, nei riquadri Francesco Scarcelli e Caterina Basile

«Sosteniamo tutti insieme il “nostro” cantautore». Un senso di appartenenza e di vicinanza, un amore forte per la musica e per la propria terra, c’è racchiuso tutto questo nella scelta di fondare il gruppo Brunori Sas San Giovanni in Fiore su Facebook. Un gruppo social di estimatori e sostenitori del cantautore cosentino che spesso sale in Sila a San Giovanni in Fiore e a Lorica per trascorrere giornate spensierate nella natura incontaminata e tra il calore della gente silana. 

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Il gruppo nasce da un’idea del poeta, cantastorie e operatore sanitario Francesco Scarcelli e dall’insegnante dal “cuore rossoblù” Caterina Basile, persone che a queste altitudini insieme a tanti altri amici hanno fondato l’Accademia Gucciniana e ogni anno “festeggiano” il maestro Francesco Guccini, ascoltano buona musica e sono impegnati nel sociale. Hanno aderito tanti sangiovannesi sparsi in Italia e nel mondo che sin da stasera, durante la prima serata di Sanremo 2025, avranno la possibilità di dare una mano a Brunori e alla sua canzone “L’albero delle noci”, ma anche di sentirsi più vicini alla propria terra. 

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«Questo gruppo nasce con lo scopo di procurare più televoti possibili per Dario Brunori nell'edizione del Festival di Sanremo 2025, tra i sangiovannesi, tra i calabresi, tra tutti gli uomini di buona volontà». L’avventura è già iniziata da giorni, ma da oggi entrerà nel vivo con un solo obiettivo: «far sentire il nostro sostegno per un cantautore che di certo sarà capace di emozionare e di emozionarci, ma soprattutto saprà portare la calabresità e la cosentinità sul palco del Teatro Ariston di Sanremo e nella case di tutti gli italiani».