Scalea, la Festa dei Popoli del Punto Luce: bambini insieme per lanciare un messaggio di pace universale
Sul palco della sala polifunzionale si sono alternati decine di bambini e ragazzi residenti nella Riviera dei Cedri, ma provenienti da ogni angolo del mondo, che, attraverso il teatro, la musica e la danza hanno dato voce a un messaggio chiaro e potente: la pace non è un’utopia e si costruisce insieme
È tornato anche quest’anno l’evento “La Festa dei Popoli – Un passo oltre… e il mondo si apre”, l’appuntamento annuale del Punto Luce di Scalea, dedicato al dialogo interculturale, alla coesione sociale e alla valorizzazione delle diversità come autentica risorsa.
Sul palco della sala polifunzionale si sono alternati decine di bambini e ragazzi residenti nella Riviera dei Cedri, ma provenienti da ogni angolo del mondo, che, attraverso il teatro, la musica e la danza hanno dato voce a un messaggio chiaro e potente: la pace non è solo un ideale, ma un percorso che si costruisce insieme.
Incontro tra culture
La ricchezza delle comunità presenti sul territorio di Scalea è stata ancora una volta protagonista. Quest’anno, in particolare, hanno avuto grande visibilità la comunità ucraina e quella rumena, ma in sala erano presenti anche molte altre realtà: dalla comunità pakistana a quella marocchina, in un intreccio di lingue, colori, tradizioni e storie personali.
Una vera e propria festa delle differenze, in cui generazioni e territori si sono incontrati per celebrare l’umanità, anche con lo sguardo rivolto verso Gaza. I bambini, infatti, hanno sventolato, di fronte a un pubblico commosso, la scritta “stop genocide” impressa su cartoncini bianchi. Particolarmente emozionante è stato il monologo di Vania, 15enne pakistana, che ha interpretato i sentimenti di un’adolescente palestinese, circondata da violenza e odio.
La vicinanza delle istituzioni
All’evento hanno preso parte anche associazioni e rappresentati istituzionali, tra cui gli assessori comunali Fabio Ferrara e Annalisa Alfano e Salvatore Licursi, presidente della locale pro loco. Presente anche Angelo Serio, presidente dell’associazione Gianfrancesco Serio, ente che gestisce il Punto Luce – Save The Children di Scalea.
Il contributo degli artisti
Anche gli artisti del posto hanno voluto offrire il proprio contributo a una causa oggi più che mai urgente: educare alla pace. Sul palco sono saliti il fisarmonicista Salvatore Cauteruccio, il duo voce e chitarra Irene Cantisani e Ciriaco Siniscalchi e il percussionista Leon Vulpitta Pantarei.
Sognando la pace in tutto il mondo
Il messaggio della manifestazione è stato netto e senza ambiguità: nessun conflitto può essere giustificato, nessuna guerra può ancora oggi essere considerata uno strumento accettabile per risolvere le dispute dei potenti. Per questo è fondamentale seminare fin dall’infanzia i valori del dialogo, del rispetto e della convivenza pacifica. La “Festa dei Popoli” del Punto Luce non è stata soltanto uno spettacolo, ma un atto educativo e civile. Un promemoria per gli adulti e una promessa per i più piccoli: un mondo diverso è possibile.