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31/10/2025 ore 06.48
Attualità

Semestre aperto di Medicina, ecco le modalità d’esame agli appelli di novembre e dicembre

Due appelli nazionali per Chimica, Fisica e Biologia, iscrizioni online e regole precise di aula: tutto ciò che gli studenti devono sapere per superare il percorso formativo 2025/2026

di P. M.

A partire dall’anno accademico 2025/2026, il tradizionale test d’ingresso per i corsi di Medicina, Odontoiatria e Veterinaria viene sostituito dal semestre aperto, anche chiamato semestre filtro.
Si tratta di un periodo di formazione iniziale della durata di circa tre mesi, compreso tra settembre e marzo, pensato per offrire a tutti gli studenti la possibilità di avvicinarsi agli studi medico-sanitari attraverso un percorso didattico comune, strutturato e valutato in modo uniforme a livello nazionale.

Durante il semestre, gli studenti si iscrivono liberamente, senza numero chiuso, e frequentano tre insegnamenti obbligatori:

Completando il percorso, si acquisiscono 18 crediti formativi universitari (Cfu). Al termine, chi supera gli esami accede a una graduatoria nazionale, che determinerà l’ammissione ai corsi di laurea in Medicina, Odontoiatria e Veterinaria. In questo modo, il semestre aperto non è solo una fase di selezione, ma anche un’esperienza formativa a tutti gli effetti, capace di unire preparazione, orientamento e meritocrazia.

Come si svolge il semestre aperto

Per poter sostenere gli esami, gli studenti devono aver rispettato gli obblighi di frequenza previsti per ciascun insegnamento.
Le prove sono organizzate in due appelli nazionali, identici in tutto il Paese:

Le iscrizioni avvengono online tramite la piattaforma del proprio Ateneo. Gli esami si svolgono tutti nella stessa giornata: il primo inizia alle ore 11.00 e ogni prova ha una durata di 45 minuti, con 15 minuti di pausa tra un esame e l’altro.

Struttura e valutazione delle prove

Ogni esame comprende 31 domande e segue lo stesso schema di valutazione:

Il punteggio finale è espresso in trentesimi, con possibilità di lode (valore aggiuntivo di un punto). Il voto minimo per superare l’esame è 18/30. Solo in caso di superamento, il punteggio viene arrotondato all’unità più vicina.

Gli studenti possono rinunciare al voto ottenuto, anche se positivo, entro 48 ore dalla pubblicazione dei risultati. La rinuncia è irrevocabile: se riguarda il primo appello, sarà considerato valido solo l’eventuale esito del secondo.

Modalità d’esame e regole di aula

Gli esami si svolgono in forma scritta, con buste sigillate consegnate al momento della prova. Ogni studente riceve un set di materiali comprendente:

Durante la prova è vietato l’uso di telefoni, smartwatch, calcolatrici, libri o appunti. Le penne e i fogli sono forniti direttamente dal personale d’aula, e ogni studente deve rimanere al proprio posto fino al termine dell’ultimo esame.
Per garantire l’anonimato nella correzione, non è consentito apporre segni o annotazioni identificative sui moduli risposte. Qualsiasi violazione comporta l’annullamento immediato della prova.

Tipologie di domande

Le prove includono due tipologie di quesiti:

Sono previste istruzioni precise su come riportare simboli chimici, formule, numeri decimali o frazioni, per assicurare la corretta lettura e valutazione dei compiti.

Inclusione e supporto agli studenti

Gli studenti con disabilità o disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) possono richiedere – almeno 15 giorni prima della prova – l’utilizzo di strumenti compensativi, ausili o tempi aggiuntivi, secondo quanto stabilito dalla normativa (Leggi 104/1992 e 170/2010). Ogni Ateneo è responsabile di organizzare le prove in modo da garantire pari opportunità e condizioni adeguate per tutti.

Un nuovo modello di selezione e formazione

Il Semestre Aperto rappresenta un cambio di paradigma nell’accesso ai corsi di Medicina, Odontoiatria e Veterinaria: da un test d’ingresso unico e selettivo a un percorso didattico-formativo che valuta il merito sulla base dell’impegno e delle competenze acquisite.
È un modello che punta sulla trasparenza, sull’equità e sulla preparazione reale degli studenti, offrendo loro l’opportunità di misurarsi in un contesto nazionale comune, dove contano studio, costanza e capacità. Un passo importante verso un’università più aperta, inclusiva e meritocratica.